“Voglio essere primo su Google!”
Quella sopra è più o meno la frase che mi viene ripetuta più spesso dagli imprenditori con i quali ho il primo contatto. Dietro quella frase c’è ovviamente l’obiettivo di aumentare la visibilità online della propria azienda…obiettivo che nella maggior arte dei casi viene associato alla SEO (il posizionamento sui motori di ricerca).
Ora, se mi segui da un po’, o se anche capiti per la prima volta sul mio blog ma fai un giro sui vecchi articoli, scoprirai facilmente che la SEO è il mio argomento preferito riguardo agli strumenti di visibilità online…e su questo non c’è dubbio.
Ma la SEO NON è l’UNICO strumento di visibilità, affatto…ce ne sono diversi altri, che nella maggior parte dei casi vengono IGNORATI (sbagliando) dalle aziende, anche se magari li conoscono o ne hanno sentito parlare, perdendo quindi un’opportunità di aumentare il traffico al proprio sito web (e gli affari) grazie ad altri strumenti a loro disposizione.
Nell’articolo di oggi ti parlo proprio di questo, delle 9 fonti di traffico che possono portare visite al tuo sito web e di come sfruttarle per aumentare la visibilità della tua azienda online.
Come aumentare le VISITE al tuo sito web: ti presento 9 fonti di traffico, svelandoti quante ne hai IGNORATE fino ad oggi e come puoi cominciare ad utilizzarle!
1. SEO (Posizionamento sui motori di ricerca)
Come dicevo in apertura, quest’articolo ha come scopo principale quello di presentarti le fonti di traffico “alternative” alla SEO. Ma un breve accenno alla SEO non posso ometterlo.
Essere posizionati su Google è ancora una delle maggiori fonti di traffico che un sito web/blog può avere. Ed ha il vantaggio di intercettare la domanda CONSAPEVOLE, ovvero dà alla tua azienda visibilità nel momento in cui un utente cerca ATTIVAMENTE informazioni riguardanti il tuo prodotto/servizio (quindi intercetta contatti “caldi”).
Come tutti gli strumenti di visibilità però, non è sempre adatto a tutti e in tutti i casi, e in quest’articolo (Cos’è La SEO, a chi, come e quando SERVE) puoi approfondire l’argomento che riguarda questa attività.
2. Siti ESTERNI al tuo (Referrals)
La seconda fonte di traffico che ti presento riguarda i siti esterni al tuo (che nelle fonti di traffico di Google Analytics vengono identificati come “Referrals”). Su questo punto ti invito a ragionare.
Il tuo obiettivo di imprenditore è quello di aumentare la visibilità online della tua azienda e quindi del tuo sito/blog per intercettare nuovi clienti. E su questo siamo d’accordo e non abbiamo dubbi.
Ma i tuoi potenziali clienti, quali altri siti visitano oltre al tuo (esclusi quelli dei concorrenti)?
Ti rispondo io (semplificando la risposta). I tuoi clienti visitano due tipi di siti oltre il tuo:
- Portali verticali,
- Siti/blog complementari al tuo settore.
Portali verticali
Ti faccio un esempio banale. Booking.com lo conoscerai (suppongo), e probabilmente ci avrai navigato più di una volta per prenotare una camera d’albergo.
Ecco, se sei un albergatore, probabilmente non puoi escludere di essere presente sui maggiori portali di questo tipo…
Ma questo discorso non vale solo per il comparto turistico, nel quale gli imprenditori sono “educati” da anni nel fare questo tipo di investimenti di visibilità. Vale per molti altri settori.
Hai un ristorante? Hai controllato che non esista un portale che include tutti i ristoranti della tua città? Ci sei su Tripadvisor?
Vendi abiti da sposa? Conosci l’esistenza di matrimonio.com? Hai valutato la possibilità di essere presente su questo portale?
Fai un ricerca: è probabile che scoprirai l’esistenza di portali verticali anche per il tuo settore. Prova a contattarli e verificare quale può essere il tipo di investimento richiesto (e fai attenzione anche al risultato che ti prospettano).
Siti/Blog complementari al tuo settore
Altra possibilità di traffico che ti viene data da siti esterni al tuo sono i siti/blog di aziende “complementari” alla tua. In questo caso devi individuare quali possono essere i siti in questione, per poi provare a contattarli chiedendogli ad esempio di scambiarvi due articoli da pubblicare nei rispettivi blog nei quali presentare le rispettive attività. O se non vuoi scrivere degli articoli, potreste scambiarvi dei banner (che sono una roba un po’ vecchiotta, ma di più veloce implementazione)…
Mi spiego con un esempio che rende tutto più chiaro:
Diciamo che fai il fotografo di matrimoni. Il tuo cliente target sono i futuri sposi.
A quali aziende complementari alla tua saranno interessati i tuoi clienti target?
Oltre al fotografo cercheranno il ristorante nel quale fare la cerimonia, il negozio di abiti da sposa, quello per le bomboniere ecc ecc.
Quindi quello che puoi fare è prendere contatto con queste aziende e proporgli (come accennavo prima) uno scambio di visibilità: tu scrivi un articolo che presenti i tuoi servizi di fotografia e lo pubblichi sul loro sito, loro scriveranno un articolo che presenta i loro servizi e che tu pubblicherai sul tuo sito.
E questo ragionamento vale QUALSIASI sia il settore in cui operi.
NOTA: i link esterni che puntano al tuo sito possono avere un GROSSO impatto benefico sulla SEO e sul posizionamento sui motori di ricerca. Quindi, se pensi di mettere in pratica questa attività appena suggerita, fatti consigliare da chi ti segue per la SEO ;).
3. Social Media
“C’abbiamo la pagina su Feisbuk….”
Molte aziende sono fiere di pronunciare questa frase. Poi va a guardare la pagina e trovi:
- 12 Fan (1 è l’imprenditore, 3 i suoi familiari più stretti, e gli altri 8 i dipendenti),
- L’ultimo post che ritrae la cena aziendale natalizia (quando siamo a Pasqua),
- Oppure contenuti condivisi da altri siti (e che quindi NON porteranno MAI traffico al tuo sito/blog aziendale)
Ecco, diciamo che questo NON è proprio il modo migliore di utilizzare i Social Network.
I Social hanno un potenziale ENORME, devi CAPIRLO e cominciare a SFRUTTARLO!
Regola n°1:
Devi produrre contenuti di qualità da diffondere.
Presentare quanto sono belli i tuoi prodotti/servizi NON serve.
Lo ripeto così CAPISCI
Presentare quanto sono belli i tuoi prodotti/servizi NON serve.
Te lo dico un’altra volta…così per sicurezza
Presentare quanto sono belli i tuoi prodotti/servizi NON serve.
L’ultima e poi basta…
Presentare quanto sono belli i tuoi prodotti/servizi NON serve.
(…direi che dovresti averlo capito…)
Devi produrre costantemente contenuti che rispondano ai dubbi dei tuoi clienti e presentino la soluzione ai loro problemi.
La gente non compre il TRAPANO: ha bisogno di fare un BUCO [cit. Mj De Marco]
Produci contenuti di questo tipo (post di un blog, video, post da pubblicare solo sui social) con costanza e frequenza.
Regola n°2:
Diffondi sui Social questi contenuti.
Dopo aver creato i contenuti devi diffonderli sui Social Network.
Pagina Facebook aziendale: Pubblica il contenuto sulla Pagina Facebook Aziendale
Profilo Facebook personale “lavorativo”: Pubblica il contenuto sul profilo personale Facebook. Questo è valido se hai un profilo personale Facebook lavorativo, che cioè usi solo per il contatto con i clienti (e non ci sono le foto delle sbornie che fai il sabato sera). Se non hai un profilo Facebook “lavorativo”, createlo: Facebook con Messanger è diventato un vero e proprio canale di comunicazione sul quale i clienti ti contattano. Se pensi che “eh ma io su Facebook non ci sto perché è roba da ragazzini perditempo” ho una brutta notizia per te
Sei rimasto all’età della pietra!
Altra cosa: fai creare un profilo personale Facebook “lavorativo” anche ai tuoi collaboratori (almeno quelli più stretti e più a contatto coi clienti)
Gruppi di Facebook (IMPORTANTE): Questo è un consiglio importante che forse IGNORI. Esistono su Facebook migliaia di gruppi di discussione creati sui più svariati argomenti. Fai una ricerca utilizzando il motore interno di Facebook e controlla:
- Se esistono gruppi su Facebook che parlano del tuo settore o che abbiano argomenti complementari al tuo,
- Se la Policy di questi gruppi permette di condividere al loro interno i tuoi contenuti (questa cosa è scritta sempre CHIARAMENTE: ci sono gruppi che permettono di farlo ed altri che non lo permettono)
A questo punto ti iscrivi nei gruppi che hai trovato e condividi al loro interno il contenuto che avevi creato e condiviso sui tuoi profili.
Nota su questo punto: Questo attività di condivisione sui gruppi di Facebook NON è sempre valida per tutti i settori: ce ne sono molti in cui la presenza di gruppi Facebook è estesa e c’è l’imbarazzo della scelta. Per altri settori/argomenti “l’offerta” di gruppi è molto più esigua e in alcuni casi assente.
Non hai altro da fare che controllare. ATTENZIONE però: se sei in un settore in cui sono presenti gruppi si Facebook, NON perdere un minuto di più e metti in pratica da OGGI questo mio consiglio: è molto probabile che tu possa ottenere da SUBITO un’impennata delle visite al sito!
Per quanto riguarda Linkedin, creati un profilo e condividi i tuoi contenuti utilizzando la piattaforma di Blogging interna al social network, chiamata PULSE.
Il vantaggio di questa attività è molto semplice: ad ogni nuovo post che pubblicherai, OGNI tuo “collegamento” (i collegamenti su Linkedin sono l’equivalente degli “amici” su Facebook) riceverà una notifica che lo avvisa del tuo nuovo contenuto pubblicato. E questo capirai che aiuta non poco a darti visibilità…
Google+
Creati un profilo personale di G+ e una pagina aziendale, e condividi i contenuti creati anche la loro interno. Google+ non è diffuso tra gli utenti quanto Facebook, ma è di Google, e quindi non consiglio di ignorarlo del tutto.
Hootsuite: uno strumento utile alla gestione della presenza social
Potresti cominciare a pensare che con tutti sti profili Social, presidiarli possa diventare complicato. Non hai tutti i torti. Quando cominciano a diventare 5/6 presenze diverse, tra profili personali ed aziendali, la gestione può diventare complessa.
A questo riguardo ti consiglio Hootsuite, la piattaforma che ti permette la gestione centralizzata dei tuoi profili.
Te la faccio semplice: è un panello unico che colleghi a tutti i tuoi profili, scrivi una volta il contenuto, clicchi invio, e lui lo spara su tutti i tuoi social, che siano 10, 50 o 100. Esiste la versione gratuita che ti permette di gestire 3 profili Social: prova quella, se ti trovi bene passi alla licenza a pagamento (che costa comunque pochi spiccioli…).
4. Email Marketing
Caro vecchio email marketing…tanto spesso bistrattato quanto ancora PREZIOSISSIMO alleato di chi lo usa…
Mi capita spessissimo di incappare in aziende che hanno a disposizione mailing list di migliaia di clienti e/o potenziali clienti e che non sfruttano neanche lontanamente questa ENORME risorsa a loro disposizione.
Non più tardi di una 20ina di giorni fa ho parlato con un cliente che mi chiedeva un servizio SEO (adatto alla sua situazione) che però nello stesso tempo ha a disposizione una mailing list di 15.000 indirizzi a cui spedisce comunicazioni DUE VOLTE all’anno…
SOLO DUE VOLTE ALL’ANNO!!!
Ma hai idea dello SPRECO di OPPORTUNITA’? Avere un database di 15.000 indirizzi, se gli mandi una mail a settimana, può significare un aumento di decine di migliaia di visite al sito all’anno!!!
Tu fai email marketing per la tua azienda? Mmmmmhhh…so già cosa mi risponderai
Ascolta me: l’email marketing è uno strumento che NON DEVI ignorare. Ho una categoria intera di articoli sul blog per approfondire l’argomento. Clicca qui e comincia a studiare.
5. Pay Per Click (Google Adwords o Facebook Ads)
Altra fonte di traffico al sito/blog a disposizione degli imprenditori sono gli annunci sponsorizzati. Le due tipologie più diffuse sono Google Adwords e Facebook Ads.
A molti imprenditori questo tipo di strumenti non piacciono (risposta tipica riguardo Adwords è: “Ma sulle pubblicità di Google non ci clicco mai…”).
In realtà ci sono molti casi in cui questi strumenti sono IMPORTANTISSIMI per la visibilità di un’azienda:
- Google Adwords: per quanto riguarda Adwords ho scritto quest’articolo che ti spiega quando, come e perché usarlo,
- Facebook ADS: per quanto riguarda le Facebook Ads invece, devi considerare che sono uno strumento che, se usato con oculatezza e con cognizione di causa, può portare a dei risultati STRAORDINARI. Per le attività “locali”, in molti casi diventa quasi INDISPENDSABILE. A questo proposito, se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio la lettura di “La pubblicità su Facebook” di Alessandro Sportelli, uno dei maggiori esperti italiani dell’argomento.
6. Video di YouTube
I Video di YouTube. Anche su questo argomento ho dedicato un intero articolo (che puoi leggere qui). YouTube è una piattaforma che può darti MOLTISSIMA visibilità, e che troppo spesso è COMPLETAMENTE ignorata dalle aziende.
Innanzitutto un accenno sul contenuto dei video.
Come per gli articoli di un blog e per i post da pubblicare sui social, i video che produci NON devono descrivere le caratteristiche del tuo prodotto o servizio, ma devono rispondere alle domande dei tuoi clienti, mostrando loro le soluzione ai loro problemi.
E NON preoccuparti della qualità professionale del video (soprattutto se deve impedirti di cominciare a produrli).
Ormai un qualsiasi smartphone produce un video di qualità sufficiente: comincia a registrare e pubblicare i video preoccupandoti della qualità del contenuto. Migliorare anche la qualità tecnica del video verrà da sé e in un secondo momento…
Fai i video, crea il tuo bel canale di YouTube e pubblica questi video prima su YouTube, poi li metti sul tuo sito e condividi sui Social network.
I video sono un altro contenuto che genererà traffico al tuo sito e visibilità alla tua azienda.
7. Ottimizza le IMMAGINI del tuo sito/Blog
Questa attività ha a che fare con la SEO, ma in un modo che probabilmente hai IGNORATO fino ad oggi: l’ottimizzazione delle immagini.
Ottimizzare dal punto di vista SEO le immagini che pubblichi sul tuo sito, può darti risultati in termini di traffico aggiuntivo che in alcuni casi può essere sorprendente.
Il concetto è semplice: in risposta a molte ricerche su Google appaio i risultati relativi alle immagini (guarda foto sotto).
Se una tua immagine è fra quei risultati, ti porterà traffico al sito. Più immagini hai “posizionate”, più traffico ti arriverà. STOP.
Per capire come ottimizzare le immagini dal punto di vista tecnico ti romando al punto 7 dell’articolo sull’ottimizzazione SEO che ho scritto qualche mese fa.
8. Metti l’indirizzo del sito web nella firma delle email
In quanti siete in azienda? Quante email mandate al giorno ai vostri clienti?
Avete l’indirizzo del sito web nella firma delle email?
Ti sembrerà banale come suggerimento, ma non lo è affatto. Magari tu l’indirizzo del sito web nella firma ce l’hai già da tempo (anche se controllerei quelle dei tuoi colleghi e dipendenti), ma ti assicuro che ci sono ancora un sacco di aziende che non ce l’hanno.
E invece anche questa è una fonte di traffico al da sfruttare…
9. Commenta SUBITO nei blog/forum autorevoli del tuo settore
Ultimo suggerimento sulle fonti di traffico riguarda l’attività di commentare post di blog o discussioni di forum autorevoli nel tuo settore.
Ti spiego cosa intendo.
E’ probabile che esistano nel tuo settore blog o forum autorevoli nei quali vengono pubblicati articoli riguardanti notizie vicine al tuo prodotto/servizio…
Bene, se hai l’accortezza di aggiungere il tuo commento tra i primissimi (sia che si tratti di un post di un blog che di una discussione su un forum) questo ti porterà traffico da parte degli utenti che leggeranno quel’articolo del blog o quella discussione del forum. Il “giochino” funziona a due condizioni:
- Che il tuo commento sia tra i primissimi,
- Che il tuo commento sia INTERESSANTE (se dici fesserie, mi spiace per te, ma non ti si fischia nessuno).
Prima di lasciarci
Anche per oggi il post è finito.
Prima di lasciarci però ti chiedo una piccola CORTESIA: ripagami lo sforzo che impiego nella stesura di
questi contenuti semplicemente facendo click su uno dei tasti di condivisione.
A te non costa nulla, per me è invece fonte di grande soddisfazione 🙂
Ciao e ci vediamo al prossimo articolo!