Stamattina parlavo con Renato, un mio amico ristoratore che m’ha chiamato la scorsa settimana perchè lo andassi a trovare per discutere della sua presenza online.
“Quali esigenze pensi di avere Renato?” gli chiedo.
“Mah…essere posizionato su Google, così quando la gente cerca Ristorante a Rimini mi trova…” mi risponde, tra le altre cose.
Mmmmmhhhhh.
Non mi convince molto la tua richiesta, Renà.
Manco stavolta.
E non è che ce l’ho con Renato, al quale rimbalzo spesso le richieste.
E’ lui che si impegna sempre a chiedere le cose sbagliate
Ti spiego perchè a mio parere, essere “primo su Google” non deve essere l’attuale obiettivo del mio amico ristoratore Renato.
E vado dritto al punto, senza fare tutta la panoramica del caso sennò mi viene fuori un post chilometrico che tanto vale scriverlo sul blog.
Quindi…
Essere “primi su Google” per un ristorante NON è così tanto importante per un motivo MOLTO SEMPLICE:
Google NON è il motore di ricerca più usato per i ristoranti.
E’ stato superato da TripAdvisor.
E quindi essere “primi su Google” rischia di essere poco utile (soprattutto se si ignora o trascura Tripadvisor).
Come sappiamo infatti, la gente sceglie il ristorante in diversi modi:
– Ritorna nel ristorante che frequenta da sempre,
– Si affida al passaparola,
– E cerca su Internet, e in particolar modo su TripAdvisor, che offre MOLTE informazioni più utili rispetto ad esempio a Google.
Prova a pensarci, anche perchè probabilmente sei tu stesso un utilizzatore di Tripadvisor.
Se non sai già in quale ristorante andare a mangiare, e devi quindi affidarti ad uno strumento online per la ricerca, Tripadvisor è quello che ti offre il risultato migliore nei più breve tempo possibile.
Prova a cercare “ristorante Rimini” e vedi cosa viene fuor (clicca qui).
C’è TripAdvisor al primo posto.
E BADA BENE, non con un risultato a caso o con la home page del portale.
Ma con la pagina interna “I migliori 10 ristoranti a Rimini” cliccando sulla quale hai i risultati già classificati e con l’ulteriore possibilità di restringere la ricerca con pochi click cercando tra i ristoranti
raffinati, o economici, o vegetariani ecc ecc.
Insomma, possibilità di ricerca che ad oggi solo TripAdvisor offre.
Per questo motivo, essere “primi su Google” per Renato, NON deve essere la principale preoccupazione.
P.S: In realtà il discorso è andato avanti ed ho proposto a Renato altre attività…
Ma questa è un’altra storia, che ti racconto la prossima volta.
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4 risposte
Articolo lungimirante Gianpaolo..sarebbe interessante sapere cosa hai proposto di alternativo..un blog magari? ?
Ciao Fabio, nel caso specifico ho proposto al ristoratore una campagna Facebook, che nell’ambito ristorativo può dare risultati davvero interessanti.
Grazie del commento!
Articolo come sempre utilissimo! Ne parlavo proprio ieri con un mio amico ristoratore.
Personalmente credo che per alcuni tipi di ristorazione ancora la ricerca Google tenga il passo, soprattutto per mercati specifici o nuovi ma in forte espansione come ad esempio il sushi (al sud sta esplodendo adesso la moda) o la birra artigianale. Con il mio amico parlavamo proprio del fatto che l’appassionato di birra artigianale (al momento uno dei mercati con piu crescita in Italia) quando si sposta ricerca posti in cui trovare birra artigianale attraverso ricerca Google o tramite le community. Ha senso secondo te dividere la ristorazione su vari livelli nello sviluppo di una strategia?
Ciao Francesco,
ha senso dividere la ristorazione in vari livelli se le persone (e i clienti delle varie tipologie di ristoranti lo fanno).
Bisogna prima studiare un pò la situazione.
Se in un determinato ambito (come per la birra artigianale che accenni) ha senso Google perchè la gente è più abituata a cercar li, allora vada per Google.
Nel caso specifico mi parlavi di community online nei quali le persone si informano.
Verificherei ad esempio la possibilità di pubblicare banner pubblicitari geolocalizzati in questi portali, per verificarne l’efficacia (è possibile che si possa fare anche con Google Display).
Ciao e grazie del commento.