Per quale parola chiave vorresti essere primo su Google?
Questa è la domanda che ho posto qualche giorno fa sul mio profilo Facebook.
Mi hanno risposto una ventina di imprenditori… ed è andata proprio come immaginavo ?
Tutti hanno scritto la parola chiave più ambita, ma…
Vabbè, non ti voglio anticipare niente.
Quindi senza troppe premesse, andiamo dritti al punto e cominciamo con l’articolo.
Le Trappole della SEO: perché se l’imprenditore sceglie le parole chiave rischia di BUTTARE SOLDI e finire nelle mani di un CUGGINO, spiegato con 8 esempi VERI.
Allora, come ti dicevo in apertura, ho chiesto sul mio profilo “Per quale parola chiave vorresti essere primo su Google?”. Questo è ciò che mi hanno risposto gli 8 imprenditori.
1) Panificio Torino
Fabio ha un panificio a Torino con il quale vende al dettaglio pane e prodotti da forno, come ogni panificio che si rispetti.
Indica in “panificio Torino” la parola chiave ambita.
Guardiamo qui sotto i volumi di ricerca di quella parola chiave:
170 ricerche mensili.
Sono tante? Sono poche? é la parola chiave giusta?
Non te lo dico adesso. Continua a leggere…
2) Parrucchieri Canavese
Francesco ha un salone da parrucchiere a Cuorgnè, una cittadina in provincia di Torino.
Il Canavese è una regione del Piemonte confinante con la Val D’Aosta, all’interno della quale si trova Cuorgnè.
Francesco indica in “Parrucchieri Canavese” la parola chiave con la quale vorrebbe essere “primo su Google”. Vediamo quanto viene cercata quella parola chiave nell’immagine sotto:
Secondo lo strumento di Google per le parole chiave, “parrucchieri canavese” non ha ricerche.
E quindi? E’ una parola chiave sbagliata?
Stai buonino?. Te lo dico dopo…
3) Onoranze Funebri
Andrea ha un’agenzia di onoranze funebri a Rovigo.
Nel post di Facebook mi ha segnalato in “onoranze funebri” la parola chiave desiderata.
Ma lui ha l’attività locale a Rovigo…
perché indica la parola chiave “onoranze funebri” senza Rovigo? Senza cioè la geolocalizzazione nella parola chiave?
“…ma ho ambizioni a livello planetario ?
In teoria se scrivi “onoranze funebri” su Google, vede dove sei e ti da i risultati della tua zona, per questo la città potrebbe essere superflua. Mi metto nei panni di uno che magari ha bisogno di notte e scrive nella maniera più semplice “onoranze funebri”.
Potrei anche essere interessato in futuro ad essere forte a livello nazionale per vendere corsi o infoprodotti alle imprese funebri”
Questo è quello che mi risponde Andrea alla mia precisa domanda.
Mi dice che ha scritto solo “onoranze funebri” (senza Rovigo) perché Google vede dove sei e ti da i risultati della tua zona, per questo la città potrebbe essere superflua.
Avrà ragione o starà sbagliando?
Te lo dico dopo…
4) Indipendenza Energetica Veneto
Devis. Il caro Devis.
Si occupa di energie rinnovabili e a suo modo di vedere dovrebbe essere primo su Google con “indipendenza energetica veneto”.
Vediamo in quanti cercano quella parola chiave nell’immagine sotto:
A quanto pare “indipendenza energetica veneto” non ha ricerche. Quindi è una parola sbagliata. O no?
5) Espositori per vendere di più
Giuseppe vende espositori per negozi all’ingrosso. Suggerisce “espositori per vendere di più” come parola chiave.
Vediamo in quanti cercano su Google questa keyword:
Zero… ecchepalle! Di nuovo… sarà sbagliata pure questa? O no? Lo vediamo, lo vediamo…
6) Epilazione Permanente
Nadia vorrebbe essere prima su Google per “epilazione permanente”. Ha un centro estetico a Brescia nel quale fornisce questo servizio.
In quanti cercano su Google quella parola chiave?
Niente. Zero pure stavolta… un buco nell’acqua. O forse c’è da considerare altro?…
7) Difesa Personale Marche
Gianmarco ha una palestra in provincia di Fermo (nelle Marche) nella quale tiene corsi di difesa personale.
Pensa quindi che sarebbe per lui utile essere posizionato su Google con “difesa personale marche”.
Sarà giusto?
8) Solubilizzatore Calcare
Luigi rivende ai privati “solubilizzatori di calcare”, strumenti che servono ad eliminare il calcare dall’acqua delle abitazioni civili.
A suo modo di vedere dovrebbe essere primo su Google con “Solubilizzatori di calcare”.
Quello sotto è il numero di ricerche per quella parola chiave:
ZERO.
Non la cerca nessuno. E’ quindi sbagliata? Se ne dovrebbe scegliere un’altra?
Continua a leggere e lo scoprirai…
Questi 8 imprenditori ci hanno visto giusto?
Bene, ti ho presentato gli 8 imprenditori e le parole chiave con le quali, secondo loro, dovrebbero essere primi su Google.
Ora, è doveroso per me sottolineare adesso e prima di continuare che NON conosco personalmente questi imprenditori (tranne Devis), né conosco i loro business, né ho studiato la loro presenza online.
Quindi quanto sto per dire è frutto di supposizioni derivate dalla mia esperienza di 10 anni di lavoro, non confortata però da un’attenta analisi della situazione che in OGNI caso è necessaria.
Di conseguenza le mie riflessioni su questi casi vanno prese più come indicazioni di ragionamento generali da fare.
NON come consigli specifici per gli specifici casi, per i quali ripeto sarebbe necessaria prima un’approfondita analisi.
Detto questo, a mio parere, tutte le 8 situazioni presentate hanno una caratteristica in comune. Sai qual è?
Le Parole Chiave Suggerite dagli imprenditori sono TUTTE SBAGLIATE.
Ecco perché.
1) Panificio Torino
Fabio ha un panificio a Torino e vuole essere primo su Google con “Panificio Torino”.
Ma la domanda che mi pongo è: gli servirebbe davvero?
Secondo me NO. Essere primo su Google con “panificio Torino” non gli serve per i seguenti motivi.
a) La gente il panificio lo cerca su Google?
Il panificio è un “negozio” che tutti nella nostra vita abbiamo frequentato o frequentiamo. Su questo dovremmo avere pochi dubbi.
Bene, e come lo si sceglie il panificio?
Si va in quello più vicino a casa o all’ufficio. La vedo dura, molto dura che la gente se lo scelga cercandolo su Google…
O magari vai anche in un panificio distante da casa tua ma solo perché sai che hanno una “specialità” che fanno solo loro, e quindi sei disposto a fare strada in più.
Ma non perché l’hai scoperto su Google ?
b) Quelle 170 persone che cercano il panificio su Google allora?
Potresti obiettarmi che in apertura avevamo scoperto che ci sono 170 persone che cercano quella keyword su Google (come riporto nell’immagine sotto)
E allora? Per quelli non sarebbe giusto essere primi su Google? Potresti chiederti giustamente in questo momento…
Rispondo al tuo dubbio.
Facile pensare che quelle ricerche siano fatte da mobile, ovvero da smartphone.
Immaginati la scena: sono in giro a Torino, magari sono un universitario o un turista, non conosco la città e ho bisogno di comprare del pane.
Cosa faccio? Cerco su Google “Panificio Torino”.
Ma cosa sto cercando in quel momento?
Non sto cercando il panificio di Torino primo su Google, ma sto cercando il panificio di Torino PIU’ VICINO a me da raggiungere.
Quindi, se anche Fabio fosse primo su Google è lecito pensare che difficilmente attirerebbe clienti al suo negozio perché chi fa quella ricerca guarda le “mappe” di Google, che però ti restituiscono risultati posizionati (anche) per la prossimità dell’attività all’utente.
Detta più semplice: Google è intelligente. Se uno cerca un panificio da cellulare Google gli fa vedere nelle mappe quello che è più vicino a lui. Non quello che ha fatto SEO.
Responso: a Fabio la SEO non serve. Serve una scheda My Business fatta bene. STOP.
Se vuole investire in Web Marketing meglio che faccia altro rispetto alla SEO.
2) Parrucchieri Canavese
Come dicevamo prima, Francesco ha un salone da parrucchiere a Cuorgnè, una cittadina in provincia di Torino.
Nel mio post su Facebook Francesco ha indicato “Parrucchieri Canavese” come parola chiave con la quale vorrebbe essere “primo su Google”.
SBAGLIATA ANCHE QUESTA.
Per questi motivi:
a) Le donne NON scelgono il parrucchiere su Google
Premesso che non ho fatto una ricerca su questo fatto, nella mia esperienza non ho mai conosciuto donne che abbiano scelto il parrucchiere cercandolo su Google.
Di solito viene scelto tramite passaparola, ad esempio.
Oppure perché “vedono” il nuovo taglio/colore fatto dall’amica e chiedono il nome del parrucchiere, per andarci anche loro (che è praticamente passaparola pure questo).
b) Gli utenti cercano le attività locali nella propria città, NON nella propria regione
Altro errore compiuto spesso dagli imprenditori è quello di pensare che “se mi posiziono per Parrucchieri Piemonte” becco più persone.
Eh no, non funziona così.
Guarda l’immagine sotto:
Francesco aveva indicato la parola chiave “parrucchieri canavese” (ti ricordo che Canavese è la zona del Piemonte della quale fa parte Cuorgnè, la città dove ha il salone).
Hai visto i volumi di ricerca delle keywords?
Nessuno cerca “parrucchieri canavese”, mentre ci sono 40 ricerche mensili per “parrucchieri cuorgnè”.
Responso:
Non so se la SEO ed essere primi su Google possa essere utile al salone di Francesco.
Lo dubito, ma comunque andrebbe approfondita la questione.
Ma comunque, se anche dovesse posizionarsi, NON dovrebbe farlo con “parrucchieri canavese”: quella keyword non la cerca nessuno.
3) Onoranze Funebri
Quello di Andrea è un caso interessante.
Ha un’agenzia di onoranze funebri a Rovigo e nel post di Facebook mi ha segnalato “onoranze funebri” come parola chiave desiderata.
Ma perché, se ha un’attività locale a Rovigo, indica la parola chiave “onoranze funebri” senza Rovigo e quindi senza la geolocalizzazione nella parola chiave?
A mia specifica domanda risponde:
“… ma ho ambizioni a livello planetario ?
In teoria se scrivi “onoranze funebri” su Google, vede dove sei e ti dà i risultati della tua zona, per questo la città potrebbe essere superflua. Mi metto nei panni di uno che magari ha bisogno di notte e scrive nella maniera più semplice “onoranze funebri”.
Potrei anche essere interessato in futuro ad essere forte a livello nazionale per vendere corsi o infoprodotti alle imprese funebri”
Andrea si SBAGLIA. Ti dimostro i perché:
a) La gente che cerca le attività locali, le cerca nella sua città
Guarda il volume di ricerca delle keywords sotto:
Restringendo la ricerca dei volumi SOLO sulla città di Rovigo, i numeri dicono che ci sono 20 utenti al mese che cercano “onoranze funebri rovigo”, contro i 10 che cercano solo “onoranze funebri”.
I numeri sono molto bassi (come succede spesso nelle ricerche locali), ma comunque la chiave geolocalizzata ha il DOPPIO delle ricerche, oltre al fatto che è testato abbondantemente che le chiavi geolocalizzate siano più “commerciali”, ovvero usate da utenti più vicini alla fase di acquisto.
b) Se vuole vendere infoprodotti alle imprese funebri quella keyword non serve
Andrea nel suo commento ha aggiunto: “Potrei anche essere interessato in futuro ad essere forte a livello nazionale per vendere corsi o infoprodotti alle imprese funebri”
Ma nel momento in cui volesse vendere questi infoprodotti, essere primo con “onoranze funebri” non lo aiuterebbe: un impresario funebre non userebbe mai quella keyword per cercare dei corsi per la sua attività.
Responso:
Anche nel caso di Andrea, non posso dire se la SEO sia adatta o meno al suo caso. Ma se anche dovesse posizionarsi su Google, NON dovrebbe farlo per “onoranze funebri”.
4) Indipendenza Energetica Veneto
Arriviamo a Devis, che è l’unico degli 8 imprenditori che conosco personalmente e direttamente (anche se non è mio cliente).
Devis si occupa di energie rinnovabili e a suo modo di vedere dovrebbe essere primo su Google con “indipendenza energetica veneto”.
“Indipendenza energetica veneto”? Mmmmmm… questa parola chiave non mi sconfinfera.
E infatti, come abbiamo visto non la cerca NESSUNO.
Allora ho pensato a parole chiave secondo me più sensate, come quelle sotto:
Visto le ricerche? Ti faccio un paio di considerazioni.
“Indipendenza energetica veneto” è una keyword doppiamente sbagliata.
La parola chiave che ha suggerito Devis ha due grossolani errori al suo interno:
- Troppo tecnica: è da addetti ai lavori. Devis vende ai privati. Un privato cittadino non cerca su Google “indipendenza energetica”, perché quella è una parola che NON fa parte del suo linguaggio comune. Quindi se sei primo su Google con quella Keyword NON ti vede nessuno.
- Il secondo errore sta nella parola “veneto”: quando un utente cerca un’attività locale, mette nella chiave di ricerca il nome della sua città, non quello della regione. Infatti, come si vede dallo screenshot sopra, la parola chiave “impianti fotovoltaici verona” ha 30 ricerche mensili, mentre “impianti fotovoltaici veneto” solo 10.
Responso:
Nel caso fosse sensato per Devis posizionarsi su Google, non dovrebbe farlo “indipendenza energetica veneto”. E anzi, visto che conosco il caso di Devis, la SEO non deve essere una sua preoccupazione.
Almeno per l’immediato.
5) Espositori per vendere di più
Siamo arrivati a Giuseppe che vende espositori per negozi all’ingrosso.
Nel suo commento suggeriva “espositori per vendere di più” come parola chiave per la quale posizionarsi.
Secondo te è giusta?
No. Purtroppo NO, anche nel suo caso.
Ecco perché:
a. Giuseppe propone un modo NUOVO di risolvere un problema conosciuto
Nell’indicare come keyword “espositori per vendere di più”, tra le righe Giuseppe dice: “ho creato un nuovo tipo di espositori che permette ai negozi di vendere più prodotti, cosa che non fanno gli espositori tradizionali”.
Ottimo. Piccolo problema: i suoi clienti questa cosa non la sanno prima di conoscerlo.
E quindi, NON conoscendo questo modo NUOVO (gli espositori) di risolvere un problema conosciuto (vendere più prodotti) NON lo cercano su Google, come dimostra l’immagine sotto:
b. La gente cerca il modo di risolvere il problema
Guarda l’immagine sotto:
A quanto pare la mia considerazione del punto precedente trova qualche riscontro.
Mentre gli utenti NON cercano “espositori per vendere di più”, ce se sono alcuni che cercano la soluzione al problema di “come vendere di più in negozi” e simili.
Responso:
Come gli altri, il caso di Giuseppe andrebbe approfondito per poter capire se nel suo caso abbia senso essere posizionato su Google.
Ma se anche fosse, non avrebbe per lui senso essere primo per “espositori per vendere di più”.
6) Epilazione Permanente
Per quanto riguarda Nadia, diceva di voler essere prima su Google per “epilazione permanente”, in quanto credo abbia un centro estetico a Brescia in cui fornisce questo servizio.
In quanti cercano su Google quella parola chiave?
Anche in questo caso KAPUTT: parola chiave NO BUONA!
Per questi motivi:
a) Epilazione permanente è un termine tecnico, non usato dalle persone
Guarda l’immagine sotto:
La gente cerca:
– Depilazione definitiva brescia,
– Epilazione laser brescia,
– luce pulsata brescia…
Utilizza cioè termini di uso comune per fare le ricerche (come avviene sempre), non termini tecnici da addetti ai lavori.
E “epilazione permanente” è un termine tecnico da addetto ai lavori.
Responso:
Come per gli altri prima, se anche “essere prima su Google” fosse una cosa sensata per Nadia, di certo non dovrebbe esserlo per “epilazione permanente”.
7) Difesa Personale Marche
Arriviamo a Gianmarco che ha una palestra in provincia di Fermo (nelle Marche) nella quale fa corsi di difesa personale e vorrebbe essere posizionato su Google con “difesa personale marche”.
Anche qui NON ci siamo. Guardiamo insieme il perché.
Gli utenti NON cercano i suoi corsi.
Come si vede dall’immagine sopra NON ci sono ricerche di utenti né per la parola chiave da lui suggerita, né per keyword geolocalizzate su Fermo, la sua città.
Responso:
Sarò ripetitivo, e non potrebbe essere diversamente. Se mai a Gianmarco la SEO dovesse rivelarsi uno strumento utile per la sua promozione, non sarebbe “difesa personale marche” la keyword su cui puntare.
8) Solubilizzatore Calcare
Dulcis in fundo Luigi, che rivende ai privati “Solubilizzatori di calcare”, strumenti che servono ad eliminare il calcare dall’acqua delle abitazioni civili.
Secondo lui dovrebbe essere primo su Google con “Solubilizzatori di calcare”.
Come si nota dallo screenshot della conversazione su Facebook, a lui ho chiesto “A che serve il Solubilizzatore di Calcare?”
In questa mia domanda c’è la risposta al caso di Luigi.
Solubilizzatore di calcare è un termine tecnico NON utilizzato dagli utenti
Guarda l’immagine sotto delle ricerche:
La gente cerca “addolcitore acqua”, “addolcitore acqua domestico”, “depuratore acqua casa” che non sono certo siano sinonimi del prodotto di Luigi.
Ma sono certo che gli utenti NON cercano “solubilizzatore di calcare” come dimostra lo strumento delle parole chiave di Google.
Responso:
Come per tutti gli altri, anche nel caso di Luigi andrebbe analizzata nel dettaglio la situazione per capire se la SEO possa o meno essergli utile.
Ma quello che è certo è che essere primo su Google con “solubilizzatore di calcare” non lo aiuterebbe.
Occhio che finisci nelle mani di un CUGGINO e butti tempo e soldi in “posizionamenti” INUTILI.
Questo pezzo dell’articolo è il più IMPORTANTE di tutti, perché contiene la “morale della favola”.
Come hai visto, tutti e 8 gli imprenditori di cui ho parlato a mio parere hanno sbagliato clamorosamente la parola chiave suggerita.
E questo è normale: fanno un altro lavoro ed è ovvio che commettano “ingenuità” di questo tipo.
Ne ero sicuro. Mi succede tutti i giorni da 10 anni. Niente di nuovo sotto il cielo.
E anche gli che hanno commentato il post hanno commesso errori simili (a parte un paio).
Fai MOLTA ATTENZIONE al rischio CUGGINO!
Il fatto che gli imprenditori sbaglino nello scegliere le keywords con cui posizionarsi, come dicevo, è normale.
Il problema GROSSO è che rischi di incappare in un cuggino.
Sarei pronto a scommettere che quegli stessi imprenditori richiedessero un preventivo alle web agency della loro città, moltissimi quel preventivo lo riceverebbero:
- Devis saprebbe qual è la quotazione per posizionarsi per “Dipendenza energetica veneto”,
- a Giuseppe arriverebbe il preventivo per essere primo su Google per “espositori per vendere di più”,
- e così via per tutti gli altri.
Perché succederebbe?
Perché purtroppo, troppo spesso, le uebb aggenzy sono capitanate da CUGGINI, che se ne sbattono dei risultati del cliente, o peggio, non hanno manco l’idea di come portarli.
Come Prevenire il rischio CUGGINO
Evitare di incappare in un cuggino è difficile e io non ho la ricetta magica da consigliarti.
Ma puoi fare così: quando senti puzza di fuffa, chiedi un preventivo per essere primo su Google per una certa parola chiave.
Se il fornitore di risponde con un prezzo (senza analizzare il tuo caso) scappa a gambe levate: il rischio CUGGINO è elevatissimo.
Se invece approfondisce la situazione, verificando che quanto chiedi ha un senso, allora forse sei di fronte ad un buon professionista e puoi continuare la valutazione del partner.
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9 risposte
Un articolo molto ben fatto …. complimenti … mi è liaciuto molto
Grazie mille Marco!
apprezzabile, onesto e concreto.
Grazie mille Andrea
Bravo Gianpaolo, complimenti, analisi precisa e lineare!
Grazie mille Luca!
Quando si parla di parole chiave ancora prima che di strategia. Peggio ancora quando riesci a posizionarti per certe query e poi sul sito non hai gli strumenti per convertire le visite.
Titolo troppo lungo, e nonostante ciò manca una parola: “… se l’imprenditore sceglie MALE le parole chiave…”
Per il resto numerosi errorini ortografici nel testo, presumibilmente un correttore ortografico aiuterebbe.
Nel complesso l’articolo è valido, ma un po’ tronfio. Un approccio più umile a volte aiuta. Dipende.
Rileggo e noto che se fossi un imprenditore mi potrebbe irritare l’idea supposta nel titolo tuo che gli imprenditori non possano scegliere le keywords.
Puoi tranquillamente cancellare questo commento.
Ciao Michele,
di certo non cancello il commento.
Gli errori ortografici vedrò di correggerli appena possibile.
E ti ringrazio di avermeli segnalati.