C’è a chi piace Facebook, e pensa che non se ne possa fare a meno…Poi parlo con imprenditori che hanno un debole per la SEO, e che all’idea di stare li su primi su Google provano un’eccitazione quasi sessuale.
C’è chi predilige l’email marketing, perché vede nella “lista email” una risorsa dalla quale attingere di continuo (occhio che quello è SPAM) e invece Adwords, poverino (poverino si fa per dire) di solito non se lo fila nessuno…
I comportamenti di cui ho appena parlato si riferiscono agli imprenditori con cui parlo quotidianamente, che molto spesso si innamorano di uno strumento (Seo, Facebook ecc ecc) per un motivo qualsiasi, ma che rarissimamente prendono in considerazione l’idea di INTEGRARE l’uso di più strumenti nella loro strategia online.
E questo è un errore!
Nell’articolo di oggi ti presento questa possibilità, ovvero quella di integrare all’interno della tua strategia online l’uso di Facebook e Google Adwords presentandoti degli esempi, che come sempre cerco di fare hanno l’obiettivo di portarti a ragionare su come stai sfruttando la TUA presenza online e se puoi migliorarne l’efficacia integrando nuovi strumenti a quelli che già usi.
Quindi bando alle ciance e cominciamo…
Google Adwords + Facebook ADS: l’unione fa la FORZA. Come, quando e perchè includere ENTRAMBI gli strumenti nella tua STRATEGIA online per raggiungere e connetterti coi tuoi CLIENTI…
Se mi segui da un po’, saprai che non mi piace dare niente per scontato. Quindi prima di spiegarti come integrare Google Adwords e Facebook ADS nella tua strategia online, facciamo un ripasso veloce su questi due strumenti.
A cosa serve Adwords
Adwords è la piattaforma pubblicitaria messa a disposizione di Google che permette alle aziende di pubblicizzarsi sul famoso motore di ricerca tramite annunci sponsorizzati in vari formati:
- Annunci di testo: sono i classici link sponsorizzati che trovi su Google in risposta ad una ricerca. Fino a qualche mese fa erano presenti nei primi tre risultati di Google e nella colonna di destra, da qualche mese non esiste più la colonna di destra e sono diventati 4 i risultati sponsorizzati ad inizio pagina,
- Annunci Display, Google Shopping, Video ecc: di formati di annunci di Google ne esistono diversi altri tipi, come quelli Display, Google Shopping ecc. Non te ne parlo nell’articolo di oggi poiché mi soffermerò sugli annunci di testo…
Gli annunci di testo sono quegli annunci che vengono attivati dalla DOMANDA CONSAPEVOLE, con l’uso da parte degli utenti delle parole chiave: ho bisogno di un prodotto/servizio, vado su Google, cerco quel prodotto/servizio inserendo una determinata parola chiave e mi vengono fuori i risultati che Google ritiene pertinenti per quella parola chiave più gli annunci sponsorizzati delle aziende che hanno deciso di rendersi visibili per quella stessa keyword.
Esempio: ho un ecommerce che vende scarpe, mi pubblicizzo con Adwords per la parola chiave “vendita scarpe online” e gli utenti che la usano su Google vedono il mio annuncio sponsorizzato, ci cliccano, entrano sul mio ecommerce e (forse) comprano…
A cosa serve Facebook ADS
Facebook ADS è la piattaforma pubblicitaria di Facebook che permette alle aziende di pubblicizzarsi verso un certo tipo di PUBBLICO, selezionato in base a tutta una serie di caratteristiche: età, sesso, situazione sentimentale, interessi ecc ecc.
Grazie a questo strumento le aziende hanno quindi la possibilità di intercettare la DOMANDA LATENTE, ovvero di promuoversi verso un determinato TARGET di persone che NON stanno cercando attivamente un prodotto/servizio ma che, per alcune caratteristiche che le contraddistinguono, potrebbero esserne interessate.
Esempio: ho un negozio di scarpe da donne a Roma, sponsorizzo degli annunci su Facebook ADS che presentano le mie scarpe verso un pubblico di donne, di età compresa tra i 25 e i 40 anni
Riepilogando:
Google Adwords: l’utente cerca su Google informazioni sui prodotti tramite le parole chiave (domanda consapevole) e posso pubblicizzare la mia azienda per quelle parole chiave
Facebook ADS: individuo su Facebook il mio target di cliente e sponsorizzo la mia azienda verso quel target.
Quando nascono i problemi ?
Tutto molto bello…se non fosse che ci sono dei casi in cui:
- Non esiste domanda consapevole e NON si riesce ad individuare un target su Facebook,
Esempio: ho un cliente che vuole promuovere un servizio di assistenza su macchinari industriali. Questo servizio però NON ha domanda consapevole, quindi NON viene cercato su Google ed è quasi impossibile individuare il target di cliente su Facebook (questo mio cliente si rivolge ai responsabili manutenzione delle medio/grandi industrie).
- Esiste domanda consapevole ma di SCARSA qualità e non è possibile individuare un target su Facebook.
Esempio: ho un cliente che ha un’azienda di volantinaggio. Esiste una domanda consapevole, quindi di utenti che cercano su Google “volantinaggio a Milano” ma la qualità di questa domanda non è eccelsa: in prima battuta chi usa quelle keyword nella ricerca è alla ricerca di un preventivo e molto spesso (almeno in una prima fase) questo tipo di utente pensa al servizio come “indifferenziato” e quindi basa la scelta del fornitore quasi esclusivamente sul prezzo più basso. Magari ti trovi in una situazione simile anche tu…
E che si fa in questi casi? Come sfruttare internet per promuovere la propria azienda evitando di sperperare budget?
L’unione fa la forza: questo è il momento di usare Google Adwords INSIEME a Facebook ADS
Ti spiego in maniera semplice come integrare questi due strumenti ripartendo dai due esempi sopra citati.
1) Servizio di assistenza ai macchinari industriali
Il primo esempio che ti facevo riguarda quel mio cliente che vuole pubblicizzare il suo servizio di assistenza e manutenzione programmata ad alcuni specifici macchinari industriali.
Come ti accennavo prima, qui ci troviamo di fronte a questa problematica:
- Il potenziale cliente NON cerca su Google “assistenza macchinario industriale” perché fino ad oggi non è una consuetudine attivare contratti di manutenzione programmata: quando si rompe il macchinario chiamano l’assistenza. Quindi NON esiste DOMANDA CONSAPEVOLE e ad una prima occhiata quindi NON si dovrebbe usare Adwords.
- E’ difficilissimo intercettare il target su Facebook, in quanto composto dai responsabili manutenzione delle industrie di produzione: questo tipo di utente NON si riesce ad intercettare su Facebook in maniera sufficientemente precisa: toccherebbe sparare nel mucchio, cosa che non mi piace affatto..
Google Adwords + Facebook ADS
Quello che però si può tentare di fare è questo: intercettare con Adwords il pubblico in target e inseguirlo poi con Facebook Ads. Mi spiego meglio.
Intercettare il target con Google Adwords:
Dicevo che NON esiste domanda consapevole sul servizio specifico “assistenza macchinario industriale”. Esistono però utenti che cercano il “macchinario industriale”.
Ipotizziamo che il macchinario in questione sia una confezionatrice per lo zucchero e che il mio cliente voglia promuovere un servizio di assistenza e manutenzione programmata per le confezionatrici per lo zucchero.
“Assistenza confezionatrici zucchero” non è un termine di ricerca utilizzato, però la gente cerca le “confezionatrici per lo zucchero”.
Quindi NON cercano il servizio di assistenza, ma cercando il macchinario industriale in questione (confezionatrici per lo zucchero) è ipotizzabile che si tratti di utenti in target per il servizio di assistenza: se stai cercando il macchinario è probabile che tu voglia comprarlo e quindi è possibile che in seguito tu possa aver bisogno del servizio di assistenza e manutenzione programmata.
A questo punto cosa va quindi fatto: va attivata una campagna Adwords impostando la pubblicazione degli annunci su parole chiave riguardanti le “confezionatrici per lo zucchero”, schedando gli utenti con il remarketing, per poi inseguirli su Facebook connettendosi con loro e continuando a fornirgli informazioni di valore (con un blog) per educarli ad acquistare il servizio di assistenza e manutenzione programmata.
Ti rispiego al volo cos’è il remarketing: è quello funzione grazie alla quale se visiti Amazon e cerchi un libro, la pubblicità di quel libro ti appare successivamente in OGNI sito di informazione che visiti.
Il remarketing è a pubblicità che ti insegue…
Riepilogando quindi intercettiamo con Adwords il target che cerca le “confezionatrici per lo zucchero” su Google, e poi grazie al remarketing continuiamo nel tempo a comunicare con questo target grazie alla sponsorizzazione di post del blog su Facebook.
Figo vero?
2) Servizio di Volantinaggio a Milano
La situazione di questo cliente è diversa. Ha un’azienda di volantinaggio a Milano, ma in questo caso esiste una domanda consapevole: esistono cioè utenti che cercano “volantinaggio Milano” su Google.
Tant’è che da solo, questo cliente, ha qualche tempo fa attivato una campagna Adwords: sponsorizzando la sua azienda con la keyword “volantinaggio Milano” ha ricevuto anche qualche contatto e richiesta di preventivo, solo che purtroppo, nella maggior parte dei casi ha “perso” la trattativa perché l’utente, non essendo istruito e non avendo altri elementi per decidere oltre al prezzo, sceglieva sempre il preventivo più basso, che non era quello del mio cliente.
Come usare quindi l’integrazione Google Adwords + Facebook ADS in questo caso?
Te lo spiego subito. Attivando una campagna di Adwords per keywords di utenti che cercano il servizio, come ad esempio “volantinaggio Milano”, e con il remarketing, “istruire” su Facebook (con la sponsorizzazione dei post del suo blog) questi utenti a preferire l’azienda del mio cliente.
Perché se è vero che mediamente l’utente percepisce come indifferenziato il servizio di distribuzione volantini, ho scoperto parlando col mio cliente che così non è, e gran parte degli operatori dicono di distribuire ad esempio 5.000 volantini, invece ne buttano metà nel bidone e ne distribuiscono solo 2.500, al contrario del mio cliente che invece dà addirittura la garanzia totale sul “Consegnato o Rimborsato”.
Ora non entro troppo nel dettaglio per privacy, ma il servizio del mio cliente è DAVVERO molto migliore rispetto alla sua concorrenza, solo che finchè i clienti NON lo sanno, sceglieranno sempre il prezzo più basso.
Avrai notato che in entrambi i casi ho parlato di usare un blog.
E’ l’ingrediente segreto (mica tanto) di questa strategia: i due clienti di cui ho parlato hanno bisogno di educare gli utenti a preferirli rispetto alla concorrenza…
E l’unico modo di educare qualcuno online è la produzione di contenuti: video, post su Facebook, articoli di un blog sono tutti esempi di contenuti che possono aiutarti ad educare i tuoi clienti, e sono un ingrediente al quale NON puoi ASSOLUTAMENTE rinunciare in un tipo di strategia come questa.
Se vuoi che i tuoi clienti ti percepiscano come MIGLIORE rispetto ai tuoi concorrenti, devi CONTINUAMENTE comunicare con loro per dimostrarglielo e convincerli.
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4 risposte
Sempre preciso e conciso.Bravo
Grazie mille Leo!
Ciao Gianpaolo,
nell’utilizzo di Google AdWords, essendo la richiesta magari più “sommersa”, suggerirei di impostare più che una campagna Search una Display per raggiungere una copertura più ampia.
Ciao Maurizio, scusami ma quello che dici è in contrapposizione con quello che ho scritto nell’articolo. Prova a ridargli una letta 😉
Ciao e grazie del commento.