Come evitare di bruciare 1.084 euro con un solo clic? Ovviamente attraverso l’ottimizzazione delle campagne Ads.
Questo è l’argomento di questo post, nel quale ti presenterò il caso reale di un cliente che mi ha contattato perché valutassimo la possibilità che io li seguissi nella parte di marketing. Ma prima facciamo una breve introduzione su cosa sono e come funzionano le campagne Google Ads.
Cosa sono le campagne Google Ads (ex AdWords)?
Per non dare nulla per scontato, le campagne Google Ads (ex AdWords) sono uno strumento di pubblicità online che ti permette di farti pubblicità su Google e su altri siti web che collaborano con Google AdWords.
Con queste campagne, puoi creare dei tuoi annunci pubblicitari, scegliere le parole chiave per farli comparire sulla pagina dei risultati di ricerca di Google e sui siti web pertinenti alla tua attività.
Paghi solo quando gli utenti cliccano sul tuo annuncio o per mille visualizzazioni. Questo ti aiuta a raggiungere un pubblico mirato e aumentare il traffico del tuo sito web.
Su cosa è basato il punteggio di ottimizzazione delle campagne Google?
Il punteggio di ottimizzazione di Google Ads dipende da diversi fattori che valutano la qualità e la pertinenza delle tue campagne pubblicitarie.
In particolare, Google analizza:
- le parole chiave che hai scelto
- se gli annunci corrispondono alle ricerche degli utenti
- se le pagine di destinazione sono di qualità
- se le tue campagne hanno avuto buone prestazioni in passato
Inoltre, il punteggio tiene conto se gli annunci sono pertinenti e se si adattano bene alle parole chiave scelte. Il punteggio tiene anche in considerazione la qualità dei gruppi di annunci, la coerenza tra annunci e parole chiave e la rilevanza del tuo sito web.
Un punteggio di ottimizzazione alto significa che le tue campagne sono di qualità e pertinenti, il che può portare a una maggiore visibilità, un maggior tasso di clic, una maggiore conversione degli utenti e costi più bassi su Google Ads.
Come ottimizzare le campagne Google Ads?
Tornando al caso del nostro aspirante cliente, tra le cose che abbiamo analizzato del suo caso, abbiamo controllato e verificato i risultati di una campagna di Ads, precedentemente gestita da un’altra web agency.
Controllando questa campagna, mi sono accorto che avevano buttato, ma letteralmente buttato, 1.084 euro che avrebbero potuto risparmiarsi con un solo click.
Perché ti racconto questo? Perché capirai immediatamente, anche tu che non conosci lo strumento, che puoi controllare questo fattore molto importante per il tuo budget ed evitare che, anche nel tuo caso, si ottenga questa dispersione. Ti spiego subito a cosa mi riferisco.
Ottimizzazione Campagne su Google: Come controllare se stai sprecando budget
Per prima cosa, per controllare che anche tu non stia sprecando budget come il cliente in questione devi:
- collegarti al pannello Google Ads
- cliccare su “Impostazioni”
- andare nella sottovoce “dispositivi”
Questa schermata ci dice come la nostra campagna ha performato sui vari dispositivi: quindi su desktop o sui dispositivi mobili (smartphone o tablet).
Nel caso specifico di questo cliente, ha avuto 39 conversioni da computer due conversioni da smartphone e una conversione da tablet. Ma non è solo questo il dato che deve essere controllato, deve essere controllato il tasso di conversione, ovvero la percentuale di utenti che compiono l’azione di conversione.
Questa campagna ha ottenuto da desktop un tasso di conversione dello 0,60%, cioè significa che su 100 utenti mezzo convertiva, quindi ogni 200 visite una conversione. Sostanzialmente è già un tasso molto basso, ma guardando da mobile il tasso di conversione si abbassava allo 0,08%.
Ciò significa che il cliente ha pagato 75 euro per una conversione da desktop e ben 498 euro per una da mobile. Sono un botto di soldi!
Questa situazione si può banalmente spiegare in due modi:
- può essere il caso, come effettivamente si è rivelato essere, che il sito sia lento e/o scomodo da navigare da mobile e quindi quella gente non converte;
- l’altra motivazione è che si tratti di un settore nel quale gli utenti prediligono navigare e fare acquisti da desktop.
La soluzione in questo caso è semplice: quando vedi che da mobile butti soldi, vai in aggiustamento e riduci il budget per quei dispositivi.
In questo modo il cliente avrebbe potuto risparmiare i 1.084 euro che ha speso da mobile o almeno li avrebbe utilizzati soltanto per il desktop, ottenendo evidentemente molte più conversioni perché la matematica non è un’opinione.
Spero di averti dato un’indicazione concreta da controllare immediatamente perché tu possa evitare di buttare i soldi come ha fatto questo cliente.
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