Email Marketing di SUCCESSO: 8 consigli PRATICI (+ 1 SEGRETO SVELATO) da usare da OGGI per migliorare le PRESTAZIONI delle tua newsletter e raggiungere RISULTATI MAI OTTENUTI prima.

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Di che cosa ti parlerò in questo articolo

 

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Un buon tasso di apertura mail qual’e?

E cosa si intende per apertura?

Queste le due domande che qualche giorno fa mi scrive Katia con un messaggio privato su Facebook. Katia fa email marketing da qualche settimana, è preoccupata di capire se i primi risultati che sta ottenendo sono di buon livello e questi suoi dubbi sono più che normali quando ci si approccia a questa attività.

L’altro giorno non le ho risposto al messaggio, spiegandole che la risposta era articolata. Le ho però promesso che avrei scritto un articolo che rispondeva ai suoi dubbi…ed eccoci qua, con l’articolo di oggi in cui ti elenco 8 consigli pratici da usare SUBITO + 1 SEGRETO che è il vero ingrediente per un email marketing di successo.

Premessa sull’ email marketing

Prima di cominciare con l’articolo, una breve premessa sull’email marketing: se vuoi sfruttare internet per promuovere la tua azienda, NON puoi escludere l’email marketing, che è ancora uno dei migliori strumenti per la visibilità della tua azienda su internet e quello che meglio di tanti altri, ti permette di instaurare un rapporto DURATURO nel tempo con i tuoi clienti.

I numeri dell’email marketing che FUNZIONA

In un’attività di email marketing vengono misurati sostanzialmente due parametri: il tasso di apertura delle email e il tasso di click sui link contenuti nelle tue newsletter.

Tasso di apertura (Open rate): Il tasso di apertura si riferisce alla percentuale di email che vengono aperte rispetto a quelle che spedisci.

Tasso di click (Click rate): il tasso di click si riferisce alla percentuale di click ottenuti sui link presenti nella tua newsletter rispetto al totale delle email spedite.

I tassi che FUNZIONANO

Qual  è un buon tasso di apertura? E di click?

Questa è la domanda specifica fatta da Katia e alla quale rispondo subito. Va premesso che NON esistono dei tassi di apertura e di click che valgono per tutti allo stesso modo: dipende dal messaggio, dal settore, dal tipo di azienda che spedisce ecc ecc ecc.

Detto questo, è possibile fornire dei dati indicativi che ti servano perlomeno a capire come stai lavorando e se i risultati che stai ottenendo possono essere considerati accettabili o meno.

– Classifica Tassi di apertura

Scarso ===> è dallo 0 al 15%

Medio ===> è dal 15 al 25%

Buono===> è dal 25% in su

– Classifica Tassi di Click

Scarso===> è dallo 0 al 1,5%

Medio===> è dal 1,5 al 3%

Buono===> è dal 3% in su

Lo RIPETO: quelle sopra riportate sono medie INDICATIVE, che non costituiscono una statistica valida in tutti i casi. Servono per darti un metro di misurazione sulle tue attuali perfomance che vanno poi analizzate di caso in caso.

Gli 8 consigli PRATICI da usare SUBITO per migliorare le perfomance del tuo EMAIL Marketing

Bene, fatte le premesse iniziali, sotto con la “ciccia”…

1) Mittente: fa scrivere da una PERSONA, non dall’azienda

Mittente e oggetto della newsletter sono le prime due cose che vede il destinatario. Per il mittente EVITA di usarne di simili a:

La gente di ricevere promozioni e newsletter NON ne può più, se già glielo dici dal mittente che gli stai scrivendo una newsletter, ne perdi già un bel po’!

EVITA!

Fai scrivere da una PERSONA, fa che il mittente della tua newsletter sia identificato con un nome e cognome: questo approccio da un po’ più di fiducia nel destinatario evitando il rischio di presentarsi come SPAMMER già dal mittente.


2) Oggetto della email [IMPORTANTISSIMO]

Oggetto dell'email - email marketingPer quanto riguarda il tasso di apertura delle newsletter, l’oggetto della mail è SENZA DUBBIO il parametro più IMPORTANTE, ed infatti su questo mi ci soffermo più che sugli altri.

Scrivere male l’oggetto della tua newsletter può decretarne il FALLIMENTO, qualunque sia il contenuto del messaggio: fai quindi MOLTA ATTENZIONE!

Segui per l’oggetto questi consigli:

 

2a – Lunghezza dell’oggetto: la REGOLA dei 30 caratteri!

Diverse volte mi è stato chiesto quanto deve essere lungo l’oggetto della newsletter…

La mia risposta a questa domanda è: “Fallo lungo QUANTO ti pare”. Non deve avere una lunghezza prestabilita o un numero di caratteri entro i quali stare. Se sei iscritto alla mia newsletter avrai notato che soprattutto ultimamente scrivo dei titoli molto lunghi.

Quello che è veramente IMPORTANTE è come sfrutti le PRIME PAROLE dell’oggetto!

Mi spiego. Un client di posta elettronica (Outlook, Thunderbird ma vale anche se usi Gmail, Libero ecc) mostra nell’oggetto circa 70 caratteri se navighi da pc. Sono invece circa 30/35 i caratteri mostrati se consulti la posta elettronica da smartphone (sempre più usati per leggere le email).

Quindi DEVI GIOCARTELA NEI PRIMI 30/35 caratteri (spazi inclusi)!!!

Devi attrarre l’attenzione del destinatario nelle prime parole dell’oggetto in modo che questo lo convinca ad aprire la mail e leggere il resto.

Esempio:

L’ultimo articolo che ho scritto (precedente a questo) elenca 9 consigli da seguire per scrivere meglio la pagina “Chi Siamo” di un sito web. Come per ogni articolo che scrivo, lo diffondo anche con le newsletter.

Avrei potuto scrivere il titolo della newsletter in questi due modi:

  • 9 consigli pratici da seguire per scrivere meglio la pagina chi siamo del tuo sito e distinguerti dai concorrenti;
  • Come scrivere la pagina Chi Siamo: 9 consigli da seguire per scriverla meglio e distinguerti dai concorrenti.

Qual è quello giusto secondo te?

Pensa ai PRIMI 35 caratteri dei due esempi:

  • Nel primo caso sono questi: 9 consigli pratici da seguire per”
  • Nel secondo sono questi: “Come scrivere la pagina Chi Siamo”

Quale dei due siamo sicuri che spieghi il contenuto della newsletter, qualsiasi sia il dispositivo con cui viene letta la mail? Ovviamente il secondo è quello giusto….


2b Usa numeri, percentuali e cifre strane

I numeri  ATTIRANO l’attenzione. Tornando al mio esempio di prima, scrivere un oggetto che dice “Come scrivere la pagina “Chi Siamo”: 9 consigli da seguire per scriverla MEGLIO….”  funziona di più che scrivere “Come scrivere la pagina “Chi Siamo”: i consigli da seguire per scriverla MEGLIO..”

Puoi usare anche percentuali (ex. “Aumenta del 90% i risultati di bla bla bla”) o anche numeri strani (ex. 1.135 clienti hanno già usato questi TRUCCHI, scoprili anche tu).


2c Aggiungi le parentesi

L’utilizzo delle parentesi nell’oggetto è un altro “trucco” che migliora le perfomance delle aperture. Usa le parentesi quadre o tonde per specificare un dettaglio del contenuto della newsletter o per evidenziare un concetto. Ad esempio:

  • [Nuovo articolo]….
  • (Video Gratis)…
  • [Scarica L’Ebook]..
  • I 7 Errori da Evitare (che stai già COMMETTENDO)….

2d Maiuscole

Usa parole in MAIUSCOLO. Non tutte, solo quelle più importanti per il tuo destinatario rispetto al contenuto che gli stai inviando.

Qualche esempio:

  • Blog Aziendale: 3 motivi PRATICI per cui DEVI FARLO e 4 TRUCCHI per sfruttarlo al meglio (ti SVELO quelli che USO IO),
  • Come scrivere la pagina “Chi Siamo”: 9 consigli da seguire per scriverla MEGLIO di quella che hai attualmente…
  • Come scegliere le parole chiave: i SEGRETI che NON ti hanno mai svelato…

2e Sii aggressivo, usa sensazionalismi o SPIAZZA il lettore

Questo consiglio devi usarlo con accortezza ma se ci prendi la mano è il più divertente (almeno per me). Vanno sicuramente bene gli oggetti delle email che introducono il contenuto della newsletter: vanno usati e funzionano. Ma se riesci a volte ad essere DIVERSO e più INCISIVO, male non fa assolutamente, e anzi differenzi anche il tipo i messaggi che invii evitando il rischio di sembrare monocorde…

Ti faccio qualche esempio:

  • Se sei un imprenditore, NON LEGGERE questo messaggio,
  • Ti hanno TRUFFATO: ti spiego perché…
  • Come scegliere le parole chiave: i SEGRETI che NON ti hanno mai SVELATO…(titolo vero di un mio post, nonché oggetto di una mia newsletter)

2f STORIE VERE

Se scrivi newsletter che rimandano ad un contenuto tratto da un episodio realmente accaduto, scrivilo nell’oggetto. Alle persone piacciono le storie vere.

Qualche ESEMPIO:

  • [STORIA VERA]: Le disavventure del povero Giorgio….
  • [Fatto VERO]: la storia di Arianna e di come ha migliorato ecc ecc…
  • [Tratto da una Storia Vera]: i 9 Errori che hanno distrutto l’azienda di Piero…

3) Dai del tu: parla direttamente al destinatario

dai del tu - email marketingScrivi newsletter dando del TU al tuo destinatario, lascia perdere il Lei o il “Gentile Cliente” (per carità). In questo modo accorci le distanze con il tuo lettore, diminuisci la diffidenza e instauri un rapporto…

E poi dai, diciamocelo chiaramente, quanto sono fredde le email in cui ti viene dato del Lei!… No grazie.


4) Spedisci al momento giusto

email marketing - quando spedireIMPORTANTE anche questo. Se fai tutto al meglio e poi spedisci le tue newsletter il sabato sera alle otto (e sei un’azienda B2B) allora tutto il lavoro fato fino all’invio va a farsi benedire.

La tempistica dell’invio è un altro fattore MOLTO importante che incide sulle perfomance delle tue campagne di email marketing. Devi inviare le tue newsletter nei giorni giusti agli orari giusti.

Quali sono i giorni e gli orari giusti?

Lo devi scoprire da solo, testando. All’inizio della tua attività di email marketing fai invii in giorni ed orari diversi, e controlla i risultati. Col tempo scoprirai quali sono i momenti migliori per inviare e da lì in poi userai solo quelli (rifacendo qualche test di tanto in tanto).

Qualche consiglio veloce: se lavori nel B2B (quindi con le aziende) evita il lunedì mattina e il venerdì pomeriggio per gli invii. Il lunedì le caselle di posta sono piene dello spam del sabato e domenica (e comunque la gente tende ad organizzare la settimana lavorativa e ha meno tempo per leggere le newsletter) e il venerdì pomeriggio la gente pensa al week end.

Una figata di GetResponse:

Noi in agenzia usiamo Getresponse per l’email marketing nostro e dei nostri clienti. Getresponse ha una funzione fantastica per l’invio delle newsletter: il “Perfect Timing”.

In pratica Gestresponse studia le abitudini di lettura dei tuoi iscritti alla lista, e selezionando questa funzione prima dell’invio, lo strumento invia le newsletter ai destinatario all’ORARIO PRECISO in cui hanno aperto quelle precedenti!!!


5) Usa uno strumento professionale

Email-marketing-no spamAnche questo è un punto MOLTO importante per ottenere successo in un attività di email marketing. Un sacco di volte, TROPPE, ho parlato con imprenditori e clienti che facevano email marketing con strumenti improvvisati e poco professionali (tipo spedire migliaia di newsletter con Thunderbird utilizzando la normale posta aziendale). Se non usi uno STRUMENTO PROFESSIONALE per fare email marketing, non solo è molto probabile che le perfomance saranno SCADENTI, ma puoi provocate anche DANNI al dominio di posta aziendale. Non mi dilungo oltre e ti invito a leggere quest’articolo che avevo dedicato all’argomento.

ATTENZIONE: anche questo punto è di VITALE importanza per ottenere buoni risultati dall’email marketing. Come ho già detto poche righe prima, non mi dilungo perchè ho già dedicato un articolo INTERO all’argomento. Se non l’hai già letto, FALLO: è MOLTO IMPORTANTE. 


6) Pulisci la lista: elimina chi NON ti legge

Altra buona abitudine dell’email marketing è quella di eliminare dalla tua lista di iscritti gli indirizzi che NON hanno mai aperto le tue newsletter negli ultimi 3/6 mesi. In questo modo mantieni il più possibile la lista attiva, con indirizzi che dimostrano di VOLER ricevere i tuoi messaggi ed aumentando di conseguenza la tua reputazione di MITTENTE.


7) Email mobile: controlla che i tuoi messaggi si vedano bene dagli smartphone

Email mobile - come fare email marketingSempre di più gli smartphone stanno diventando lo strumento con il quale si naviga e si leggono le email. Quindi, se fai delle newsletter che non vengono visualizzate correttamente da smartphone ti perdi un pezzo importante di utenti. Controlla con un test di invio che i tuoi messaggi siano mobile friendly prima di spedire a tutta la lista.


8) Testa e misura. Poi ricominci da capo.

Fai un test di tutti i consigli suggeriti prima. Prova prima un tipo di oggetto, varia gli orari di invio, segmenta le liste, cambia il contenuto dei tuoi messaggi e misura i risultati che ottieni. Tieni il buono, miglioralo e smetti di usare ciò che non funziona. Vedrai che in questo modo le perfomance delle tue campagne email miglioreranno sempre più.

Il  Segreto (SVELATO) del Successo dell’email marketing

key-to-successDulcis in fundo, il Segreto del Successo dell’email marketing, il mattone NECESSARIO e INDISPENSABILE su cui costruire tutta la tua campagna: fornire VALORE alla tua lista.

Si, perché se sei arrivato fin qui nella lettura dei consigli e poi pensavi di mandare newsletter promozionali proponendo l’acquisto di questo o quell’altro, inviando proposte di sconto sull’acquisto dei tuoi prodotti o comunque se pensavi di fondare tutta la tua campagna sull’argomento “compra questo”, “compra quest’altro”, “ti ricordo che produco questi prodotti” oppure “ciao, vuoi questo mio nuovo servizio?” beh allora NON CI SIAMO! Per me puoi anche evitare di fare email marketing: PERDERESTI TEMPO!

Ho dedicato un articolo intero al Segreto dell’email Marketing (che puoi leggere qui e ti consiglio di leggere) e che come accennavo prima, si riassume in poche parole: fornire VALORE alla tua lista.

Devi scrivere dei CONTENUTI che siano UTILI a chi li riceve, che lascino al tuo lettore qualcosa in PIU’ dopo la lettura. Dai consigli, suggerisci soluzioni, rispondi alle domande dei tuoi clienti. SOLO in questa maniera, se avrai come obiettivo quello di fornire valore, allora potrai SFRUTTARE veramente l’email marketing al massimo delle sue possibilità.


Prima di lasciarci

Anche per oggi il post è finito.

Prima di lasciarci però ti chiedo una piccola CORTESIA:  ripagami lo sforzo che impiego nella stesura di

questi contenuti semplicemente facendo click su uno dei tasti di condivisione.

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A te non costa nulla, per me è invece fonte di grande soddisfazione 🙂

Ciao e ci vediamo al prossimo articolo!

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