I contenuti SEO sono testi per il web (come pagine e articoli di blog) ottimizzati per rispondere alle esigenze degli utenti nel rispetto dei canoni di formattazione SEO per i motori di ricerca (Google, Bing, Yahoo, ecc…) in modo da ottenere la massima visibilità possibile.
L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) è una definizione che comprende una serie di attività finalizzate a stimolare la crescita di traffico organico a vantaggio di un sito web.
Maggiore è la rilevanza di una pagina web per una ricerca degli utenti, più in alto si colloca nella pagina dei risultati di ricerca (serp) e meglio riesce ad attrarre l’attenzione dei visitatori. Visitatori che possono trasformarsi in clienti paganti.
Per questo ho deciso di dedicare questo mio nuovo “Special Post” ai contenuti SEO: una guida completa che ti spiega come scrivere contenuti che si posizionano su Google per migliorare da SUBITO la tua visibilità su Google.
Se farai tesoro dei consigli che ti darò, nel medio-lungo termine non potrai che beneficiarne, e il tuo sito aumenterà le visite provenienti da Google. E con le visite (se tutto va come deve) aumenteranno anche le conversioni (e le vendite).
Quindi bando alle ciance e cominciamo subito: togli la suoneria al cellulare, prenditi 15 minuti (fai anche 20) e buona lettura: in questo articolo vedremo cosa sono i contenuti SEO e come scrivere testi seo friendly.
Contenuti in ottica SEO: a cosa servono?
I contenuti in ottica SEO servono al posizionamento sui motori di ricerca, come Google, per determinate parole chiave e portare nuovi utenti sul sito, con lo scopo di trasformarli in clienti paganti e aumentare il fatturato della tua attività.
Per fare SEO bisogna stabilire in maniera chiara gli obiettivi che i testi devono riuscire a raggiungere (es. attrarre nuovi lettori, ottenere contatti commerciali, monetizzare con la pubblicità…) e definire gli standard che li rendono attraenti agli occhi del pubblico.
Una volta stabiliti gli argomenti da trattare e stilato unpiano editoriale coerente si procede a identificare gli altri contenuti correlati all’interno del sito web che conviene linkare da essi, per trasferire valore anche verso le pagine interne preesistenti.
L’ottimizzazione dei testi aiuta i business a diventare rilevanti per le ricerche di informazioni del proprio pubblico, dalla competizione sempre più elevata. La scrittura in ottica SEO, inotre, permette di essere compresi dai motori di ricerca e di soddisfare le esigenze delle persone.
Sono consapevole che ci sono già un sacco di articoli online che parlano di Copywriting SEO e di come scrivere contenuti ottimizzati che piacciano ai motori di ricerca.
Ma tutti quelli che ho visto, a mio parere, hanno un difetto: NON ti rendono IMMEDIATAMENTE capace di capire TUTTO quello che va fatto, perché danno per scontate un sacco di cose. E in questo modo, rischiano di essere poco utili a chi si approccia da neofita all’argomento.
Provo io a colmare questa lacuna con questa guida.
Esempi di testi SEO
Partiamo dalla base. Esempi di contenuti realizzati in modo SEO oriented comprendono:
- presentazioni di prodotti e servizi
- materiali informativi del sito (guide, liste, comunicati stampa…)
- articoli per il blog
- pagine pillar (articoli molto lunghi ed esaustivi attorno a un dato argomento)
- guide
- video
- infografiche
- pagine di atterraggio per annunci pubblicitari
Anche se tutti questi contenuti possono essere ottimizzati SEO, con la dicitura contenuti SEO o testi SEO friendly si indicano principalmente gli articoli del blog.
Un contenuto può risultare molto utile per le persone anche senza essere ottimizzato per i motori di ricerca. L’importante è studiare le esigenze del tuo pubblico per riuscire a produrre dei materiali che siano in grado di rispondere alle loro necessità, meglio di quanto non facciano quelli della concorrenza.
Gli elementi da considerare per scrivere in chiave SEO
Scrivere testi ottimizzati SEO è importante perchè ti permette di sfruttare al massimo le potenzialità di un contenuto. In questo modo il testo può risultare utile per il pubblico a cui è destinato e, nello stesso tempo, posizionarsi bene sui motori di ricerca.
L’ottimizzazione SEO avviene su tre livelli:
- SEO on page: l’ottimizzazione degli elementi della pagina web secondo i “parametri” di Google
- SEO off page: l’aumento dei segnali di autorevolezza del sito da fonti esterne
- Ottimizzazione tecnica: l’ottimizzazione dei fattori tecnici che influenzano le performance del sito
I testi seo possono essere contenuti testuali, ma anche video o podcast, a seconda di come il nostro genere di pubblico preferisce consumarli.
Come deve essere un Testo Seo per posizionarsi su Google?
I contenuti di qualità in ottica SEO devono essere:
- originali rispetto alla media della concorrenza
- pertinenti rispetto alle esigenze del target
- di valore in quanto riescono a soddisfare le necessità del proprio target
Rendere i contenuti utili per le persone significa anche occuparsi di renderli quanto più possibile appaganti e piacevoli da consultare.
Ciò comprende anche introdurre e ottimizzare gli elementi che concorrono a rendere la lettura meno faticosa, come immagini e video. Questi elementi permettono di spezzare gli spiacevoli muri di testo e di chiarire in maniera più intuitiva il significato delle persone.
Anche i video posso essere ottimizzati grazie alla SEO su Youtube: ne parlo in questo articolo.
Come scrivere contenuti ottimizzati SEO: 3 passaggi
Vediamo adesso TUTTI gli ingredienti che compongono la ricetta del Contenuto SEO perfetto:
- La scelta dell’argomento,
- La ricerca delle parole chiave (keyword research),
- L’ottimizzazione SEO.
Fai attenzione anche all’ordine in cui li ho disposti: dovrai seguire lo stesso ordine anche nel tuo caso
1. La scelta dell’argomento
Un aspetto tanto banale quanto FONDAMENTALE per scrivere un contenuto EFFICACE in termini di conversioni (perché ok la SEO ed essere primi su Guggol, ma qua vogliamo tutti vendere di più) riguarda la scelta dell’argomento GIUSTO sul quale scrivere il nostro contenuto.
Perché è evidente che se si scrive qualcosa che poi al tuo potenziale cliente NON interessa, allora puoi ottimizzarlo quanto vuoi e metterci tutte le keyword che vuoi ma NON funzionerà.
Quindi la prima domanda che devi porti quando ti appresti a scrivere un nuovo contenuto ottimizzato Seo deve essere: cosa interessa ai miei potenziali clienti?
Ti suggerisco 3 metodi per scoprirlo:
- Scriviti le domande dei tuoi clienti: ti sembrerà banale e scontato, ed invece questa è una delle tecniche più utili ed efficaci per scrivere contenuti che piacciono ai tuoi clienti. Perché per ogni cliente che ti fa una domanda, molto probabilmente ce ne sono altri che ancora non hai incontrato ma che hanno lo stesso dubbio e che, forse, cercano risposte su Google.
- Usa Answerthepubblic: Answerthepublic.com è uno strumento preziosissimo che con due semplici click, ti aiuta a scoprire velocemente quali ricerche “informative” fanno gli utenti sui motori di ricerca.
- Consulta il Keyword planner di Google: lo strumento per la pianificazione delle parole chiave è a disposizione gratuitamente e ti aiuta a scoprire quali sono le parole chiave più ricercate dagli utenti. Se non attivi una campagna di Adwords i dati sui volumi di ricerca mensili delle parole chiave risultano “approssimati”, ma è già un buon punto di partenza per capire le domande di tuoi utenti.
2. L’analisi dell’intento di ricerca e la keyword research
Bene, abbiamo superato il primo step e scelto l’argomento su cui scrivere. Ora entriamo nel “tecnico” e cominciamo a capire cosa va fatto per posizionare il nostro contenuto su Google e attirare visite di utenti interessati al tuo prodotto/servizio.
Qui arriva il momento di scegliere la parola chiave GIUSTA su cui poi ottimizzare tutto il resto del contenuto. ATTENZIONE sbagliare la parola chiave è un errore che rende vani tutti gli altri sforzi e ti impedisce di ottenere risultati.
Anzitutto è importante fare un’analisi dell’intento della parola chiave. Cioè il tipo di risultati che Google ti restituisce per quella data query. L’intento di ricerca di un keyword può essere:
- informativo (relativo a una necessità di informazioni a cui rispondere)
- navigazionale (rivela un interesse legato a un brand o a una fonte di contenuti)
- transazionale (quando è espressamente orientato all’acquisto, ad esempio nel caso della SEO per ecommerce)
Per scrivere un buon contenuto seo, quindi, devi distinguere quali ricerche possono essere soddisfatte da testi informativi, quali dimostrano un interesse attivo verso un determinato brand e quali si riferiscono a un concreto bisogno di acquisto.
Inoltre, ti consiglio di evitare le parole chiave troppo generiche per due principali motivi:
- Le keyword specifiche “convertono” di più,
- Le keyword specifiche, solitamente sono più facili da posizionare.
Se ad esempio produci macchine industriali per il confezionamento, una parola chiave generica da evitare è “macchine confezionatrici”, mentre una keyword più specifica e consigliabile è “confezionatrici per lo zucchero”. E’ PROVATO che le keyword specifiche convertono di più rispetto alle generiche, e quindi preferiscile tutte le volte che puoi.
La keyword research è un’attività necessaria per scegliere le parole chiave per la strategia SEO. Questa operazione permette di stimare i volumi di ricerca attorno alle keyword che gli utenti utilizzano per cercare le informazioni di cui hanno bisogno.
Il volume di ricerca è il parametro che indica qual è il volume medio di ricerche mensili effettuate dagli utenti su Google per una specifica parola chiave. E’ un’informazione che si ottiene consultando Lo Strumento di pianificazione delle parole chiave, di cui ti parlavo prima.
Cosa devi fare a questo punto? Considerando i parametri che ti ho detto prima, devi scegliere le keyword che hanno il numero di ricerche medie mensili più alto, tenendo conto della concorrenza.
3. L’ottimizzazione SEO dei contenuti: gli elementi essenziali
Ci siamo quasi…si lo so, è stata più lunga del solito ma non avevo scelte: volevo trattare l’argomento in modo il più possibile completo, e se avessi saltato anche un solo pezzo, non sarebbe stato così.
Quindi tieni botta che ormai ci siamo.
Allora, hai scelto l’argomento e la parola chiave principale su cui posizionare la pagina del tuo sito internet ora siamo all’ultima importante fase per renderla ottimizzata per i motori di ricerca: è arrivato il momento dell’ottimizzazione SEO.
Facendotela semplicissima, l’ottimizzazione SEO consiste nelle regole che vanno seguite per mettere le parole chiave in tutti i punti giusti della pagina.
E questi punti sono quelli qui sotto elencati:
1) Crea le URL parlanti
La parola URL è il termine tecnico che indica l’indirizzo di una pagina web.
www.gianpaoloantonante.it/copywriting-seo è la URL di questo articolo. Che come vedi è PARLANTE, nel senso che è composto da parole che lo rendono leggibile e comprensibile all’utente, nonchè contiene la parola chiave principale per cui ho ottimizzato questo articolo: Copywriting SEO.
E’ quello che devi fare anche tu, ovvero inserire la parola chiave all’interno della URL.
2) Meta Tag Title
ATTENZIONE! Questo è il punto più importante e rilevante dell’ottimizzazione SEO della tua pagina web. Parliamo del meta tag TITLE.
Il meta title è quella riga di testo che compare in blu nei risultati di ricerca di Google o nella barra in alto del tuo browser di navigazione web (Chrome, Firefox, Safari ecc).
E’ FONDAMENTALE che nel title della pagina web che vuoi posizionare sia presente la parola chiave PRINCIPALE per la quale vorresti essere visibile. Inoltre, il title non deve essere più lungo di 70 caratteri, perchè se no Google lo taglia.
3) Meta Description
Il Tag Meta description è quella parte di testo che appare sotto il titolo nei risultati di Google, è molto meno importante dal punto vista SEO, ma ha è MOLTO importante per attirare i clic degli utenti.
Chi cerca su Google una parola chiave, legge Title e Description dei risultati della ricerca per scegliere su quale sito “cliccare”. Scrivere una description persuasiva aiuta quindi ad aumentare la percentuale di visite ricevute dai motori di ricerca.
Consigli sulla Description:
- Non scriverla più lunga di 155 caratteri
- Inserisci la parola chiave principale
- Evita le duplicazioni
4) – Tag H1, H2…
Altro parametro importante di ottimizzazione SEO di una pagina web sono i Tag Header, ovvero l’H1, H2, H3 ecc ecc…
Detta così, probabilmente non capisci. Te lo dico a “stampatello”. Il contenuto SEO di una pagina web, per essere ottimizzato a regola d’arte, deve prevedere la suddivisione in paragrafi del testo, con titoli e sottotitoli nelle varie porzioni di testo.
Una volta suddiviso in paragrafi e dopo aver scritto i tioli e sottotitoli della pagina devi “taggarli” con i Tag headers, inserendo il Tag H1 per il titolo principale della pagina, il Tag H2 per il sottotitolo, e i tag successivi (H3, H4 ecc ecc) per i titoli dei paragrafi successivi della pagina.
Dove si “clicca” per ottimizzare i Tag Headers?
Se hai un sito in WordPress, clicca nel menù a tendina riportato nell’immagine a fianco e selezione il tag che devi usare (Titolo 1, titolo 2, ecc). Se hai il sito fatto con uno strumento diverso da WordPress, chiedi indicazioni a chi ti ha realizzato il sito: è un’indicazione che non costa niente, ed ogni sito dovrebbe prevedere la possibilità di usare i Tag Headers…
5) – Link Interni
Usa i link interni per ottimizzare le pagine tuo sito web e/o del tuo blog. I link interni sono MOLTO importanti, per diversi aspetti:
- Innanzitutto veicolano i visitatori della tua pagina web verso altri contenuti de tuo sito (che magari ti interessa evidenziare di più),
- In seconda battuta, sono un ottimo strumento “di spinta” per le pagine che vuoi posizionare meglio.
Quindi usa i link interni al tuo sito, e se fino ad oggi non lo avevi ancora fatto, FALLO.
6) TAG Alt delle immagini
Altro parametro molto importante e TRASCURATO un sacco di volte nei siti internet delle aziende con le quali mi trovo a parlare è l’ottimizzazione delle immagini, ed in particolare del TAG ALT.
Il TAG ALT (ovvero “testo alternativo”) è stato originariamente ideato per fornire una descrizione testuale delle immagini nel caso in cui per un motivo tecnico non possano essere visualizzate.
Per prima cosa devi sapere che le immagini sono spesso fonte di un discreto traffico di visite da Google. Avrai sicuramente notato mille volte nei risultati di una ricerca fatta sul motore, quelli relativi alle “immagini”… Beh quei risultati appaiono perché i siti che contengono quelle immagini ne hanno ottimizzato il Tag Alt e godono quindi di quel tipo di visibilità.
Come ottimizzare il tag ALT delle immagini
- Usa la parola chiave principale
Ottimizza le immagini della tua pagina con le parole chiavi: usa la keyword principale per l’immagine principale, e keyword correlate per le immagini secondarie. E fai attenzione: scrivi TAG ALT che descrivano il più possibile l’immagine che rappresentano.
SEO e Content Marketing: Conclusioni
Dall’analisi delle keyword possiamo trarre molte indicazioni su quello che in gergo viene definito Content Marketing, cioè come realizzare contenuti per soddisfare le esigenze del nostro target. Ad esempio:
- capire quale è l’intento di ricerca che muove coloro che digitano le parole chiave
- individuare quale sono le parole chiave maggiormente utilizzate dalle persone per definire le proprie necessità
- trovare varianti alle parole chiave di interesse per rendere i propri testi più originali
Grazie ai tool per l’Audit SEO come Semrush, Seozoom, Ubersuggest possiamo individuare le parole chiave che le persone utilizzano per definire i propri interessi, stimare i relativi volumi di ricerca mensili e la competizione alla quale sono soggette.
In questo lungo (lunghissimo post) t’ho scritto TUTTO quello che credo possa servirti per scrivere, da oggi in poi, dei contenuti seo nel tuo sito/blog che siano, pensati, progettati e pubblicati per posizionarsi su Google ed attrarre traffico organico.
E’ necessaria e doverosa una precisazione: NON è affatto sicuro che i tuoi contenuti possano posizionarsi su Google. Moltissimo dipende dalla concorrenza e da quanto è agguerrita e dalla qualità di esecuzione delle indicazioni che ti ho dato, che ovviamente non posso controllare.
Detto questo,
ti assicuro che in molti casi, se fai quello che to ho detto, ottenere un beneficio e maggiore visibilità sarà possibile.
Spero che l’articolo ti sia piaciuto.
Al prossimo post.