Come si scelgono le parole chiave? Quali keywords usa il mio concorrente? Quanto è veloce il mio sito? Ma il mio sito è a posto o c’è qualcosa che non va?
Se sono queste alcune delle domande che ti stai ponendo in questo periodo, questo è l’articolo che fa per te, in cui ti spiego alcuni “trucchi del mestiere” e ti presento una buona parte degli strumenti utilizzati per l’analisi SEO.
E sai qual è il bello di quest’articolo? Che gli strumenti che ti presento hanno TUTTI queste caratteristiche:
– Sono GRATUITI,
– Sono FACILI da usare ed intuitivi,
– Ti spiego come e perché usarli.
In pratica, qui troverai una cassetta degli attrezzi PRONTA ALL’USO che potrai consultare tutte le volte che vuoi e che ti aiuterà in maniera CONCRETA a migliorare la tua situazione online e il posizionamento sui motori di ricerca che hai in questo momento su Google, portandoti ad un aumento del traffico organico.
So che sei impaziente, quindi stop all’introduzione e procediamo spediti verso i nostri Strumenti SEO Gratuiti.
Buona lettura e che la SEO sia con te! ?
Cos’è l’analisi SEO?
L’analisi SEO o Seo Audit è un’attività che serve a stabilire lo “stato di salute” di un sito web, sia dal punto di vista tecnico, per capire che non ci siano difetti o problemi strutturali, sia dal punto di vista meramente SEO, per verificare “da che punto si parte” e capire se c’è da fare tutto da zero, oppure c’è già una buona base di partenza su cui costruire il piano di attività SEO.
Come fare l’analisi SEO del sito web: ecco i 19 strumenti GRATUITI
1 – Google Seach Console
Ci sono contenuti duplicati nel tuo sito? Hai appena rifatto il sito e la Web Agency ha fatto un disastro e hai un milione di errori 404 di pagine non trovate che ti faranno precipitare su Google? Sei incappato in una penalizzazione dai motori?
Tutte queste informazioni puoi recuperarle consultando il tuo pannello di Google Serach Console (il vecchio Webmaster Tool).
Questo strumento completamente gratuito fornisce tutta una serie di informazioni tecniche molto importanti per monitorare il corretto funzionamento di un sito.
Se vuoi darci un’occhiata e non hai competenze tecniche ti consiglio di controllare queste informazioni:
– Aspetto nella Ricerca => Miglioramenti HTML: ti dice se ci sono title e description duplicati nel sito (leggi questo articolo se non sai cosa sono “title e description” perché sono molto importanti per la SEO e non puoi ignorarli).
Se ne trovi stai SPRECANDO opportunità di visibilità su Google. Trova il modo di risolvere il problema.
– Traffico di Ricerca => Azioni Manuali: ti dice se il tuo sito è stato “penalizzato” per un intervento antispam manuale da dipendenti di Google (si, succede anche questo, anche se non lo sapevi).
Per essere a posto questo pannello deve dirti “Nessun intervento manuale antispam trovato.”
Qualsiasi altro messaggio appaia, fai scattare l’allarme ROSSO e contatta qualcuno bravo per capire cosa sia successo (e non contattare SOLO chi ti sta gestendo il sito. Potrebbe essere stato lui a causare il problema).
– Scansione => Errori di scansione: ti dice quanti “errori” ha il tuo sito.
In pratica elenca quante pagine “non funzionano più” perché digitando il vecchio indirizzo della pagina viene generato un errore 404 e ti ritrovi di fronte ad una “pagina non trovata”.
Non entro nel tecnico e ti do un semplice consiglio pratico: qualche errore è naturale che possa esserci. Diciamo che puoi ritenere non preoccupante un numero di errori pari al 5% del numero delle pagine del tuo sito. Se ce ne sono di più, meglio far controllare la situazione.
Se ce ne sono tanti, fai scattare l’allarme ROSSO anche in questo caso.
Nota bene: tieni bene sotto controllo questo parametro nel momento in cui ti trovi fare un restyling del sito web. Potrebbero sorgere problemi gravi.
2 – Xenu
Xenu è un’applicazione desktop che puoi scaricare gratuitamente per scansionare ed elencare tutte le pagine del tuo sito.
Tra le informazioni importanti che ti mette a disposizione mi soffermo su due aspetti particolari:
– Visualizzazione completa di Title e Description di tutte le pagine del tuo sito
Dopo aver scansionato il tuo sito Xenu ti restituisce la lista completa di tutte le pagine del tuo sito e per ognuna ti mostra Title e Description. E’ una funzione MOLTO importante perché ti mette subito sott’occhio la panoramica generale delle pagine su cui devi intervenire.
– Link interrotti: potresti avere nel tuo sito link rotti perché ad esempio una pagina linkava un’altra pagina del tuo sito (o anche di un sito esterno) che non esiste più. A Google i link rotti non piacciono.
Con questo strumento puoi individuarli tutti in modo comodo e veloce e sistemarli, sostituirli o eliminarli.
3 – Free Seo Analysis di Web Gnomes
L’analisi SEO di Web Gnomes è un’altro strumento che ti suggerisco.
Controlla lo stato di ottimizzazione SEO del tuo sito, assegnandogli un punteggio di qualità e fornendoti le indicazioni su cosa è a posto e dove invece intervenire.
A differenza di altri strumenti che ti presenterò che sono completamente online, Web Gnomes ti invia il report dell’analisi del sito in PDF via mail: comodo per poter controllare con calma e in un secondo momento i risultati.
4 – Seo Site Checkup
Quest’ultimo strumento riguardante l’analisi interna del sito è molto utile per un controllo veloce di una singola pagina.
Ti colleghi, immetti l’indirizzo del tuo sito clicchi invio e lui ti tira fuori tutta una serie di dati riguardanti ottimizzazione SEO della pagina, velocità, sicurezza del server su cui è installato il sito, usabilità mobile ecc.
Fornisce un punteggio generale del sito ed evidenzia gli errori da sistemare.
Come misurare le performance SEO di un sito?
La velocità di caricamento di un sito è un fattore di ranking confermato dallo stesso Google.
Ciò significa che un sito lento, oltre a innervosire l’utente, è anche penalizzato dai motori di ricerca. Per questo motivo è importante avere un sito veloce.
Tool gratuiti per l’analisi della velocità del sito
5 – Gtmetrix.com
Già citato in altri post del mio blog. Nella versione gratuita fornisce già un sacco di informazioni utili sul grado di velocità del tuo sito, fornendo un punteggio percentuale e indicando anche gli aspetti tecnicamente migliorabili.
Consiglio: se non sei un tecnico non ci capirai molto. Guarda però il punteggio:
– < 60%: se il tuo sito ottiene un risultato uguale o inferiore al 60% è allarme rosso. Contatta subito qualcuno per risolvere i problemi;
– Tra 60% e 75%: se il tuo punteggio è in questa forbice non sarei particolarmente allarmato ma un’occhiata al sito ce la farei dare comunque, è auspicabile un miglioramento;
– Dal 75% in su sei a posto, non mi preoccuperei oltre.
6 – Pingdom Website Speed Test
Questo strumento è più semplice rispetto al primo, e sofferma la sua analisi solo ad una pagina web. Utile se si vuole dare “un’occhiata veloce”
7 – PageSpeed Insights di Google
L’ultimo strumento gratuito che ti metto a disposizione è PageSpeed Insights di Google.
Come i primi due, ti fornisce un punteggio riguardo la velocità del tuo sito e fornisce suggerimenti su cosa migliorare. Ci capirai poco o niente se non sei un tecnico, ma come per gli strumenti precedenti, non preoccuparti a meno che tu non veda disastri.
Nota bene: Concludendo il discorso sulla velocità del tuo sito ti consiglio di navigarlo. Il problema principale di un sito lento è che gli utenti lo lasciano per passare ad un altro. Fare questo test è la cosa più semplice del mondo: basta navigare il sito.
Se lo trovi lento o più lento di quello dei concorrenti fai in modo di risolvere la situazione.
Strumenti per la Selezione delle Parole Chiave
“Come si scelgono le parole chiave? Come faccio a sapere quale ricerche fanno gli utenti su Google?”
8 – Strumento di pianificazione delle parole chiavi di Google
La risposta a queste domande è: Strumento di pianificazione della parole chiave di Google Adwords.
Nato e cresciuto per aiutare gli inserzionisti di Adwords a pianificare le proprie campagne di Pay per Click, è in realtà da sempre uno degli strumenti principali utilizzato dalle agenzie SEO per fare l’analisi delle parole chiave sulle quali posizionare un sito web.
Completamente gratuito, fornisce importanti informazioni su:
– Numero di ricerche mensile delle parole chiavi fatte dagli utenti;
– Parole chiavi correlate e quella suggerita;
– Grado di competitività (dato molto grezzo e riferito ad Adwords)
Lo strumento per le parole chiave di AdWords è uno dei più popolari strumenti gratuiti disponibili.
Offre tre opzioni per l’interrogazione su parole chiave:
- inserire un elenco di parole chiave,
- inserire un URL da controllare per identificare le parole chiave
- selezionare da un elenco predefinito di categorie.
Una volta selezionato un metodo di interrogazione, lo strumento consente di sezionare i risultati utilizzando una varietà di filtri, tipi di corrispondenza e di inclusione / esclusione di un termine nell’elenco di parole chiave.
Per ulteriori informazioni, visita la pagina di aiuto di Google per l’utilizzo dello Strumento per le parole chiave. Esso risponde a domande popolari e offre utili video che mostrano le funzionalità dello strumento.
9 – Keyword.io
Questo secondo strumento differisce in alcune caratteristiche dal primo.
E’ ovviamente gratuito anche questo, e inserendo una parola chiave nel campo di ricerca (dopo aver selezionato il paese per il quale si intende effettuare l’analisi) lo strumento tira fuori un elenco di tutte le keywords correlate a quella inserita.
Interessanti funzioni aggiuntive:
– Youtube: ti da la possibilità di verificare anche le keywords cercate su Youtube e ottimizzare quindi i tuoi video per parole chiave cercate dagli utenti, dandogli maggiori possibilità di successo.
– Amazon: ricerca anche tra le keywords usate su Amazon. Grazie a questto, se vendi su Amazon, puoi ottimizzare nomi e descrizioni dei tuoi prodotti per le parole chiave usate dagli utenti.
Strumenti per la Selezione delle Parole Chiave a coda lunga
Un accenno al significato di coda lunga in riferimento alla SEO. Per coda lunga si intende l’insieme di parole chiave utilizzate dagli utenti per fare ricerche specifiche utilizzando più termini.
Questo tipo di parole chiave sono di solito molte ed hanno un volume di ricerca basso, ma un tasso di conversione più alto rispetto a parole chiave più generiche.
Esempio. Supponiamo che io abbia un albergo a Rimini.
Potrei decidere di posizionare il sito del mio albergo per “hotel rimini” (chiave generica) oppure per “hotel rimini 3 stelle con piscina” (chiave di coda lunga).
Per la prima keyword dovrei sicuramente fare MOLTA più fatica perché la concorrenza sarà più alta, e allo stesso tempo il tasso di conversione sarebbe sicuramente più basso della seconda perché intercetterei probabilmente anche utenti che cercano un 4 o 5 stelle e quindi fuori dal mio target.
La coda lunga della SEO è quindi la strategia di puntare al posizionamento del proprio sito per molte parole chiave più specifiche e con volume di ricerca inferiore (ma tasso di conversione superiore) rispetto a scegliere poche parole chiave generiche con un alto volume di ricerca.
Ecco alcuni strumenti che ci aiutano in questa ricerca:
10 – Ubersuggest
Ubersuggest è uno strumento di suggerimento di parole chiave online gratuito che utilizza Google Suggest (e altri servizi) per generare un elenco di parole chiave correlate a quella che inserisci tu nel campo di ricerca.
Se non lo sapessi, Google Suggest è la funzione di “completamento automatico” delle parole chiave che ha Google quando appunto cominci a digitare una keywords nella barra di ricerca.
Fanno parte di Google Suggest anche le parole chiave correlate che Google ci suggerisce ad ogni nostra ricerca e che di solito appaiono in fondo alla SERP (la pagina di ricerca).
Ubersuggest tira fuori TUTTE queste keywords con un click e ti permette anche di esportarle in Excel.
11 – Answer The Public
Le keywords NON sono tutte uguali. Ce ne sono di diversi tipi.
Tra le altre ci sono le keywords “informative”, che sono quelle keywords usate dagli utenti che stanno cominciando ad informarsi su un prodotto o servizio ma sono ancora lontani dal momento dell’acquisto.
Ad esempio “Come realiizzare un sito Web di Successo” è una parola chiave informativa.
Probabilmente ne esistono anche nel tuo settore.
Strategicamente può essere efficace intercettare gli utenti che fanno questo tipo di ricerche.
E a questo scopo, Answer The Public ci viene proprio comodo per trovare queste keywords.
Ho anche già scritto un articolo che parla di questo strumento e che puoi leggere qui.
Come fare l’analisi SEO dei siti dei competitor?
12 – Semrush
SemRush è probabilmente il più completo ed avanzato tra gli strumenti che ti sto elencando in questo post.
E’ un tool a pagamento, che però ti permette di utilizzarlo gratuitamente per 7 giorni. In quei 7 giorni puoi tirarti giù quintalate di informazioni che ti basteranno per lavorarci su 2 anni.
E ad esempio, puoi spiare i siti dei tuoi concorrenti e capire con quali keywords sono posizionati e con quali sono invece più indietro.
Semrush ti fornisce un altro dato molto interessante. Ti inserisce il volume di ricerca delle keywords nei suoi report: in questo modo puoi capire non solo quali sono le parole chiave per le quali il tuo sito (o quello del concorrente) è posizionato, ma anche dedurre quali sono le keywords più interessanti dal punto di vista del traffico.
Analisi SEO Gratutita di un Sito
13 – Internet Marketing Ninja Tool
Scopri gli errori sul tuo sito. A questo punto hai scelto le parole chiave per cui ottimizzare il tuo sito, ma magari è un sito già esistente con decine o centinaia di pagine e non sai da dove cominciare.
Questo strumento gratuito online ti permette di fare il censimento di tutte le pagine del tuo sito ed elencarle prima online e poi permettendoti di scaricare un foglio di excel con tutte le pagine.
In questo modo puoi vedere a colpo d’occhio dove intervenire per sistemare Title, Description ecc ecc
Analisi SEO Off-page
L’analisi SEO Off-page si riferisce principalmente ai backlink (link esterni che rimandano al tuo sito). Si tratta di una delle attività più importanti che vengono svolte durante un’attività SEO per il posizionamento di un sito web .
Altro scopo dell’analisi SEO del sito web è infatti valutare il grado di popolarità (quanti backlink ha e di che qualità sono) e trovare le strategie per aumentarla, “spiando” anche come si è mossa la concorrenza.
14 – Open Site Explorer di Moz
Qui cominciamo con le cose serie e arriviamo a Open Site Explorer di MOZ. Inserisci il tuo sito (o quello di un competitor) nella barra di ricerca, dai invio e voilà eccoti serviti tutti i backlink che Puntano a quel sito.
Lo strumenti ti riporta anche i dati sulla Domain Autority (DA) che per fartela MOLTO semplice, è uno dei fattori che indica la qualità del backlink ricevuti.
Nota sull’utilizzo: di base lo strumento è impostato nel fornire i dati della sola pagina a cui fa riferimento l’indirizzo del sito web che hai inserito.
Per avere i dati completi sui backlink del sito devi andare su “Target” e selezionare nel menù a tendina “This Root Domain”.
Nota 2: è possibile provare gratuitamente per 30 giorni la versione completa dello strumento.
Come controllare il posizionamento del tuo sito web Gratis
In che posizione è il tuo sito? Se lo controlli dal tuo pc non puoi avere un risultato preciso: Google studia il tuo comportamento e ti restituisce risultati “personalizzati”. Devi quindi usare uno strumento esterno e “obiettivo” per controllare il posizionamento del tuo sito web.
15 – Keyword Rank Checker di Small SEO Tools
Ti colleghi, inserisci la keyword per la quale vuoi controllare la tua posizione, inserisci il tuo sito, decidi se vuoi controllare su Google o su Yahoo (Ya chiiii?), scegli la nazione e dai invio.
Dopo qualche secondo lo strumento ti restituisce il risultato della posizione della tua pagina. Ti permette di fare il controllo su 10 keywords contemporaneamente
Strumenti di analisi del traffico
LEGGI LE STATISTICHE DEL TUO SITO!
Se non lo fai sbagli di GROSSO!Lo so che “c’hai da fare, e non c’hai tempo e che fai tutto tu….”, ma almeno una volta al mese, trova il tempo per darci un’occhiata.
Leggere le statistiche è molto importante per capire come ci si sta muovendo su internet e le eventuali correzioni da apportare alla propria presenza online.
16 Google Analytics
Di strumenti di analisi del traffico dei siti web ne esistono diversi. Tuttavia anche per questa funzione Google è ormai leader mondiale da anni con il suo Google Analytics.
Completamente gratuito, ti fornisce una serie infinita di informazioni riguardo i dati di navigazione del tuo sito. Tra i più importanti cito:
– Numero di visite al sito;
– Fonti di traffico (diretto, da referral, organico, a pagamento, social);
– Geolocalizzazione del traffico (hai visite da Italia o Germania o Francia? E in che numeri?);
– Pagine del sito più visitate;
– Tempo di permanenza sulle pagine;
– Tracciamento delle conversioni.
E mille altre informazioni per avere un quadro completo di come “funziona il tuo sito”.
Se non ne hai mai sentito parlare, o non hai mai visto le statistiche del tuo sito, rivolgiti subito al tuo fornitore web per chiedergli gli accessi, e se non ti hanno “montato” le statistiche al sito, chiedi di farlo subito (ti ricordo che sono gratuite e per installarle ci vogliono pochi minuti).
Bonus OMAGGIO: Guida Pratica alla SEO fai da TE
E adesso che te ne fai di sta quintalata di strumenti? Non sai da dove partire, vero?
Don’t Worry, Be Happy!
Ho pensato anche a questo, preparandoti una bella GUIDA GRATUITA per la SEO FAI Da TE (di 44 PAGINE!) che puoi scaricare inserendo la tua email nel form qui sotto ?
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17 risposte
Moooolto interessante come tutti i tuoi post. Appena riesco provo tutto. Grazie e se riesci continua così. Giorgio
Grazie a te Giorgio!
Come al solito gli articoli di Gianpaolo sono molto esaustivi è pressoché perfetti. Mi permetto di aggiungere una piccola postilla che può essere una base per partire bene nella costruzione del proprio blog. Fate attenzione all’hosting che scegliete quando registrate un dominio. Non guardate solo al prezzo perché potreste trovati un servizio inadeguato che magari rallenta il blog oppure se scegliete hosting dove si appoggiano noti spammer anche in questo potreste essere penalizzate sia nel l’indicizzazione che nell’invio di newsletter. Quindi prima di partire valutate bene cosa vi serve poi seguite i consigli di Gianpaolo
Ciao Piero, e grazie.
Mi trovi d’accordissimo sull’importanza del servizio di hosting. Un pò meno sul discorso newsletter. Da come scrivi il commento, intuisco (potrei però sbagliarmi) che consigli l’implementazione di plugin per l’invio di newsletter, cosa che personalmente sconsiglio.
Ne ho parlato in dettaglio in questo articolo http://www.gianpaoloantonante.com/email-marketing-da-incubo/.
Grazie del tuo commento.
Grazie mille! Strumenti utilissimi
Grazie a te Massimiliano!
Ottimo articolo che riassume strumenti interessanti. Il web è pieno di tools ma avere una lista ben fatta è un buon metodo per non perdersi nel mondo digitale.
Grazie Silvano 😉
Figo sto articolo. complimenti! Cmq http://www.backlinkwatch.com/ non funzia 🙁
Ciao Matteo, grazie dei complimenti.
Backlinkwatch.com ha sempre funzionato. L’ho provato adesso ed in effetti c’ha messo molto a caricare
ma alla fine è andato. Potrebbero avere problemi momentanei, riprova nei prossimi giorni.
Matteo, ho verificato la tua segnalazione utilizzando come test un nostro sito web e http://www.backlinkwatch.com funziona correttamente. forse ti hanno portato in errore tutti i banner pubblicitari che utilizzano. ma il suo sporco lavoro lo fa.
Molto interessante ed utile. Grazie di tutte le informazione che ci dai. Complimenti per la tua preparazione e la semplicità con cui spieghi gli argomenti.
Grazie mille Roberto!
Bell’articolo utile e spiegato bene.
Ne metti di carne al fuoco eh?
Ciao Loris, facciamo il possibile 😉
Grazie per il tuo commento.
Molto utile, grazie per questo articolo ben spiegato.
Ottimo articolo!