Seo per blog: +86.29% di contatti grazie alla SEO [Caso studio]

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Di che cosa ti parlerò in questo articolo

In questo post imparerai come ottimizzare il tuo blog per la SEO e aumentare il traffico e i contatti sul tuo sito.

Nello spiegarti le tecniche SEO per un blog useremo il caso studio di un nostro cliente storico: Massimiliano Cavallo, formatore e ideatore del metodo Public Speaking Top, il corso per parlare in pubblico con il maggior numero di testimonianze in Italia.

La Seo per blog funziona? Richieste raddoppiate e fatturato +48,20%

Massimiliano è nostro cliente dal 2016 e ogni anno, con grande e reciproca soddisfazione, ci rinnova la sua fiducia. Abbiamo già parlato del suo caso in un altro articolo del 2017, ma torniamo a farlo con vero piacere dopo aver ricevuto una mail in cui ci informa dei risultati ottenuti grazie al lavoro fatto con la SEO e le campagne Google e Facebook Ads:

Al 30 giugno (2023 su 2022)

🤑 Fatturato: +48,20%

📞Richieste: + 50%

In particolare, l’attività di SEO sul blog ha contribuito in modo determinante al successo delle sue campagne di Web Marketing.

seo blog

Se paragoniamo gli ultimi 3 mesi del  2023 rispetto al 2022 abbiamo un aumento del traffico organico (proveniente dalla SEO) del +152.26% e degli obiettivi (contatti e download dell’e-book) del +86.29%.

Come possiamo vedere nello screen sotto, il canale organico (cioè la SEO) è fondamentale nelle fasi iniziali di scoperta del problema, ad esempio nel caso di chi cerca su Google “come superare la paura di parlare in pubblico”, mentre la conversione finale avviene principalmente tramite le campagne Google Ads. Un’ulteriore conferma di come Google Ads e la SEO, all’interno di una strategia di web marketing ben strutturata, si intercettino a vicenda, creando un circolo virtuoso.

seo blogger

Il caso studio di Massimiliano si presta particolarmente bene per parlare della SEO per blog, perché nel suo caso specifico esistono diverse parole chiave di tipo informativo, usate da tutti quegli utenti consapevoli di avere un problema, ma che non sanno esattamente quale sia la soluzione. Pertanto, effettuano ricerche su Google utilizzando frasi simili a “Come risolvere il problema…” per trovare le informazioni necessarie.

Ma prima di parlare del caso specifico vediamo cos’è la SEO per blog e quali sono i vantaggi che può portare a livello di business.

Perché è importante fare SEO su un Blog?

La SEO per il Blog può rivelarsi vantaggiosa per liberi professionisti, consulenti (come Massimiliano) o blog aziendali, poiché attirare visitatori interessati ai propri contenuti permette di ottenere numerosi benefici, come:

  • Aumentare i contatti dal sito;
  • Incrementare il pubblico del blog;
  • Affermarsi come leader all’interno della propria nicchia;
  • Aumentare il numero di iscritti alla newsletter;
  • Raccogliere contatti di utenti in target attraverso l’utilizzo di un lead magnet (nel caso di Massimiliano un ebook da scaricare gratutitamente).

Cos’è la SEO del blog?

La SEO del blog è quell’insieme di azioni e tecniche volte a scrivere, ottimizzare e pubblicare contenuti seo (come articoli e video), con l’obiettivo di ottenere un miglior posizionamento sui motori di ricerca (come Google e Bing).

La SEO per il blog include:

  1. Effettuare la ricerca delle keyword seo (parole chiave) per individuare termini rilevanti e di interesse per il pubblico di riferimento.
  2. Creare contenuti di alta qualità e rilevanti per rispondere alle esigenze e alle domande degli utenti.
  3. Ottimizzare i contenuti del blog per migliorare la SEO on-page, includendo meta tag, titoli, descrizioni e struttura degli articoli.
  4. Monitorare i problemi tecnici che impediscono l’indicizzazione del blog da parte dei crawler dei motori di ricerca.
  5. Utilizzare strategie di link buiding per aumentare l’autorevolezza del blog agli occhi dei motori di ricerca.
  6. Evitare la cannibalizzazione dei contenuti simili, che può portare a una perdita di traffico organico.

Vediamo nel dettaglio come ottimizzare gli articoli di un blog per migliorarne la visibilità e raggiungere un pubblico più vasto e interessato ai tuoi contenuti.

Come scrivere un blog SEO?

Creare un blog è un’attività che chiunque può fare con relativa semplicità, ottimizzarlo dal punto di vista SEO è più complesso. Tuttavia, seguendo i consigli di questo post, potrai ottenere traffico gratuito dai motori di ricerca e aumentare il numero di contatti provenienti dal tuo sito.

Di seguito sono riportati 6 consigli essenziali per ottimizzare i tuoi post blog.

1. Scrivi su Argomenti Ricercati dai tuoi utenti

Hai scritto molti articoli ma non ricevi visite sul tuo blog, o ne ricevi pochissime? potrebbe significare che non stai fornendo ai visitatori ciò che effettivamente cercano, o non lo stai presentando nel modo in cui sono abituati a farlo.

Quando creiamo degli articoli per il nostro blog, dovremmo essere certi che gli argomenti trattati siano effettivamente ricercati dagli utenti.

Spesso, gli imprenditori credono di conoscere perfettamente le necessità del loro cliente ideale e il modo in cui effettua le ricerche online. Tuttavia, dopo un Audit SEO approfondito, potremmo scoprire che i termini di ricerca utilizzati dagli utenti sono diversi (o più ampi) rispetto a quelli che avevamo inizialmente previsto.

Ad esempio, nel caso di Massimiliano Cavallo, possiamo vedere che la keyword “parlare in pubblico” ha diverse ricerche correlate, cioè termini o frasi strettamente associate e pertinenti al topic principale:

blogger seo

In questo caso, andando a inserire in maniera scorrevole nel meta title le keyword correlate, riusciamo a posizionarci tra le prime posizioni anche per altre ricerche oltre a “parlare in pubblico”, ad esempio “tecniche”, “segreti” e “consigli per parlare in pubblico”.

blog on seo
seo per blog
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Per questo motivo, la fase iniziale per scrivere un contenuto di successo è la ricerca delle parole chiave, in modo da comprendere quali termini utilizzano gli utenti per trovare ciò di cui hanno bisogno.

Come si fa la keyword research per la Seo di un blog?

Per capire cosa cercano gli utenti riguardo a un dato argomento (ad esempio “parlare in pubblico”) possiamo avvalerci di diversi strumenti come SeoZoom, SEMRush, Ahrefs, Keyword Planner di Goolge Ads e molti altri. Ciascuno di questi strumenti offre database e volumi di ricerca differenti per ogni parola chiave.

Tuttavia, la vera chiave per ottenere informazioni utili non risiede solamente nello strumento utilizzato, ma nel comprendere esattamente ciò che l’utente cerca in merito a uno specifico argomento.

Nell’esempio della kw “parlare in pubblico”, dobbiamo andare oltre la parola chiave principale e approfondire cosa interessa veramente alle persone. Dobbiamo scoprire quali sono le ricerche correlate, ovvero gli argomenti collegati che possono portare gli utenti a interessarsi alla nostra competenza nel parlare in pubblico. Ad esempio alcuni utenti potrebbero essere interessati a superare la paura di parlare in pubblico, altri vorrebbero apprendere come fare un discorso politico o una presentazione aziendale, ecc….

Individuare queste ricerche correlate ci aiuta a conoscere meglio le esigenze e le curiosità degli utenti riguardo all’arte della comunicazione in pubblico, consentendoci di creare contenuti rilevanti e utili che soddisfino le loro necessità.

Se, nonostante tu abbia trovato le keyword giuste, continui a non posizionarti è possibile che il problema non sia nelle parole utilizzate, ma probabilmente stai sbagliando il tipo di contenuto.

2. Analizza l’intento di ricerca

Una volta individuati gli argomenti sui quali scrivere, il passo successivo consiste nell’analizzare l’intento di ricerca degli utenti e creare contenuti che si adattino a tale intenzione. L’intento di ricerca rappresenta la motivazione alla base delle ricerche effettuate online.

A differenza della SEO per ecommerce, nei blog l’intento di ricerca spesso è di natura informativa, poiché gli utenti cercano informazioni su specifici argomenti. Queste informazioni possono essere presentate in vari formati di contenuto, come guide pratiche, articoli approfonditi o video (per approfondire leggi il nostro articolo su come fare Seo su Youtube).

Un’attività fondamentale per capire l’intento di ricerca è osservare la SERP (Pagina dei Risultati dei Motori di Ricerca).

Se per una specifica query il motore di ricerca mostra principalmente pagine di Amazon, schede prodotto, pagine di categoria e in generale risultati relativi a negozi online, ciò indica che la ricerca è di tipo transazionale, orientata all’acquisto. In questo caso, non ha senso cercare di posizionarsi con un articolo del blog. Al contrario, se i risultati della SERP mostrano principalmente articoli del blog molto probabilmente si tratta di una keyword informativa.

3. Fai SEO On-Page per il blog

Quando fai SEO per un blog, è importante implementare le migliori pratiche di SEO on-page in modo che Google possa capire meglio il tuo contenuto e posizionarlo correttamente.

Abbiamo già parlato in modo approfondito dell’ottimizzazione SEO on-page in questo articolo.

Per riassumere, ecco alcuni consigli utili per la SEO on-page di un blog:

  • Meta Title: Titolo HTML visibile nella linguetta del browser e nei risultati di ricerca, deve contenere le parole chiave rilevanti (senza risultare ripetitivo).
  • Struttura dell’URL: L’indirizzo deve essere chiaro e parlante e contenere la keyword principale. Ad esempio, nel caso dell’articolo sopra citato l’url è https://massimilianocavallo.com/come-parlare-in-pubblico/
  • Heading Tags (H1, H2, ecc.): Utilizzare in modo gerarchico nell’articolo paragrafi e sotto paragrafi per organizzare il contenuto e le parole chiave. Ad esempio:
blog in seo
  • Link Interni: Creare collegamenti tra le pagine del sito, utilizzando anchor text (la parte cliccabile del link) pertinenti.
  • Ottimizzazione delle Immagini: Comprimere e rinominare le immagini, inserendo testo alternativo (Alt Tag) con parole chiave.

4. Monitora i problemi tecnici di SEO

Non importa quali tecniche SEO utilizzi, se il tuo sito non è presente nell’indice di Google per problemi tecnici non potrà mai posizionarsi e, quindi, non ti porterà contatti.

Le ragioni per cui un crawler potrebbe incontrare problemi nello scansionare e indicizzare un sito possono essere diverse. Ci potrebbero essere pagine protette da password o filtri che limitano l’accesso dei bot. In alcuni casi, un sito potrebbe essere impostato in modalità “no-index” o la scansione potrebbe essere impedita intenzionalmente tramite il file robots.txt. Le ragioni sono molte, ne parliamo approfonditamente nel nostro ebook SEO gratuito.

Inoltre, anche la velocità del sito è un fattore di ranking (cioè serve a posizionarsi). Google ha ufficialmente affermato che la velocità di un sito ha un impatto significativo sul suo posizionamento nei risultati di ricerca sia da desktop che soprattutto da dispositivi mobili.

Il tema è complesso poiché la velocità di un sito è influenzata da numerose variabili, tra cui la qualità del server e la connessione utilizzata. È essenziale che il sito si carichi rapidamente, anche se non è obbligatorio raggiungere prestazioni massime. La qualità del contenuto, infatti, è sempre da preferire alle performance eccezionali. Tuttavia, a parità di contenuto, probabilmente Google tenderà a posizionare più in alto un sito che si carica prima ed è più facilemnte navigabile.

Inoltre, in generale, se il caricamento è troppo lento è probabile che l’utente abbandoni il sito e passi ad un altro risultato, con conseguenze negative per il posizionamento complessivo del sito stesso.

5. Fai Link Building

La link building è una tecnica SEO che consiste nell’ottenere link esterni provenienti da altri siti web, noti come backlink, per aumentare la visibilità e il posizionamento del nostro sito nei risultati di ricerca. Come nella vita reale, se molti parlano bene di noi, siamo considerati autorevoli, così anche i backlink da siti autorevoli e pertinenti al nostro settore aumentano il valore del nostro sito.

Tuttavia, in caso di uso di tecniche spammy o poco etiche per l’ottenimento di backlink, Google potrebbe agire con delle penalizzazioni in termini di perdita di posizionamento.

Per fare bene la link building sul tuo blog senza rischiare penalizzazioni, è importante:

  • bilanciare i link di alta qualità con quelli di medio valore, evitando l’eccesso di link spam.
  • utilizzare una grande varietà di ancore (testi cliccabili) nei backlink e mantenere un buon rapporto tra le ancore delle pagine interne e quelle della home del sito.
  • ottenere backlink in modo costante nel tempo, evitando picchi improvvisi che potrebbero sollevare sospetti da parte di Google.
  • ricevere sia link follow che no-follow, oltre a menzioni e citazioni, per rendere il profilo backlink più naturale.

In sintesi, la link building è un’arte sottile che richiede equilibrio, costanza e varietà per ottenere risultati positivi senza incorrere in penalizzazioni. Per questo, se non sei un esperto, ti consigliamo di evitare il fai da te e rivolgerti a dei professionisti del settore.

6. Fai attenzione alla “cannibalizzazione” dei contenuti

Uno dei rischi più comuni correlati alla pubblicazione di articoli molto simili tra loro è la “cannibalizzazione“. Di cosa si tratta?

Quando si scrivono più contenuti ottimizzati per le stesse parole chiave, Google non sa più a quale pagina attribuire maggiore rilevanza per una determinata query e, di conseguenza, tende a ridurre il posizionamento complessivo del sito.

Per verificare se sul proprio sito è presente una cannibalizzazione delle keyword, è possibile seguire questi passaggi:

  1. Accedere a Search Console;
  2. Digitare una query;
  3. Analizzare le pagine riportate nei risultati.

Se si notano troppe pagine posizionate per la stessa query, è necessario trovare una soluzione, come aggiungere link interni, accorpare i contenuti o implementare dei redirect.

In alcune situazioni potrebbe essere necessario impostare alcune pagine come “noindex” o valutare l’inserimento di un tag “canonical” per indicare la pagina principale correlata all’argomento.

Questo è esattamente quello che abbiamo fatto sul blog di Massimiliano, che nel periodo Marzo-Aprile 2022 ha subito un brutto calo di traffico e di conversioni dovuto alla presenza di troppi contenuti “doppi”, cioè ottimizzati per la stessa keyword.

Massimiliano infatti sul suo blog, oltre ai post dedicati ad argomenti legati al pubblic speaking e alla paura di parlare in pubblico, pubblica anche notizie relative ai suoi podcast, interviste, casi studio e partecipazioni agli eventi di settore. Tutti contenuti impossibili da posizionare organicamente su Google, ma che poi sponsorizziamo tramite Facebook Ads per fare lead generation e branding.

Niente di strano, se non fosse che tutti i suoi post contengono sia nel title che nel titolo principale le stesse keyword per cui puntiamo a posizionare anche i suoi post blog.

Come puoi vedere nell’immagine sopra abbiamo due post molto simili: uno è un articolo ottimizzato e posizionato, l’altro è la presentazione di un podcast sullo stesso argomento, con qualche riga e un elenco degli altri episodi.

Cosa abbiamo fatto per risolvere il problema? Abbiamo analizzato tutti i post “inutili” lato SEO, valutando di volta in volta, insieme a Massimiliano, quali eliminare del tutto e quali mettere in noindex o in canonical sull’articolo che ci interessava.

Risultato? Traffico triplicato e conversioni più che raddoppiate.

seo per blogger

La Testimonianza di Massimiliano che grazie alla SEO per Blog (e alla collaborazione con Stratego Swat) è riuscito a far decollare il suo business

 “Essere lì “all’inizio” di Google è sicuramente importante… Mi chiamo Massimiliano Cavallo e mi occupo di Public Speaking. La SEO è stata una passione sin dall’inizio quando ho avviato questa attività…ma mancava completamente una parte dedicata alle persone che forse non sanno nemmeno che esistano corsi di Public Speaking o a coloro che sanno che esistono tali corsi ma stanno cercando informazioni. Questa carenza era evidente nella mia strategia SEO fino al 2016, quando ho iniziato a collaborare con Stratego Swat…ora sono i numeri a parlare… negli ultimi tre mesi, abbiamo registrato un aumento del traffico sul sito del 45-35% rispetto all’anno scorso nello stesso periodo e un incremento del 25,47% di nuovi utenti…Tuttavia, la miglior conferma per verificare la veridicità delle mie affermazioni è andare a cercare certe parole chiave, come ad esempio “Come parlare in pubblico”, per verificare se il nostro sito risulta tra i primi risultati su Google. Questo è il lavoro di SEO che Stratego Swatt ha fatto per me”.

Sono molto più tranquillo, ho più tempo per me… Lavoro insieme a Giampaolo dal 2016 e ho rinnovato ogni anno la fiducia nella collaborazione con Stratego Swat. La nostra partnership si basa sui risultati ottenuti che mostrano una costante crescita nei numeri… Le campagne di Stratego Swat hanno coperto aspetti chiave come il lato SEO e campagne mirate su Facebook e Google Ads, portando a risultati positivi… Grazie alle strategie di Stratego Swat, ho ottenuto un incremento del 110% nel fatturato nel primo anno e poi una crescita del 34% negli anni successivi, arrivando ad un aumento del 15% nell’ultimo anno… Con le campagne che funzionano bene, ho più tempo per me e mi sento più tranquillo.”

Se anche tu, come Massimiliano, vuoi aumentare i contatti dal tuo blog grazie alla SEO, contattaci compilando il form.

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