Seo per ecommerce: come aumentare del 42% il traffico del tuo negozio online

seo per ecommerce

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Di che cosa ti parlerò in questo articolo

In questo post parleremo di seo per ecommerce con la nostra Seo Specialist Adriana Longhitano e un ospite speciale: Matteo Urbinati, uno dei due soci fondatori di fraisertools.com, l’ecommerce  N.1 in Europa per quanto rigarda la vendita di frese per legno, plastiche e leghe leggere.

Aumentare le vendite dell’ecommerce e il numero di visitatori rappresenta una priorità fondamentale per ogni imprenditore che gestisce un negozio online.

In questa guida per imprenditori sull’ottimizzazione Seo per ecommerce affronteremo tematiche come: la ricerca delle parole chiave, la struttura del sito e l’ottimizzazione delle pagine, in modo da permetterti di posizionarti tra i primi risultati di Google per le ricerche degli utenti che riguardano i tuoi prodotti. 

Il tutto spiegato con un linguaggio semplice e comprensibile anche dai non addetti ai lavori.

SEO per e-commerce: +42% di traffico organico e +28,24% di fatturato

Da Gennaio a Giugno 2023 rapportato con l’anno precedente il nostro cliente ha ottenuto:

📈 +42% di traffico organico

🤑 +28,24% del fatturato globale dell’ecommerce

È importante tenere presente che, nel caso in questione, il successo non si basa solo sulla SEO e sulla visibilità organica, ma anche su una serie di investimenti in campagne Facebook e Google, pubblicità tradizionale e influencer marketing.

Tuttavia, il pannello Analytics dimostra chiaramente che non solo il canale organico (cioè la SEO) è il principale canale di traffico dell’e-commerce, ma anche che è il canale più coinvolto nel processo d’acquisto.

Nonostante alcuni problemi tecnici che hanno portato i nuovi utenti a essere tracciati come traffico diretto, è evidente che il canale organico ha un ruolo predominante.

ecommerce seo

Nell’immagine sottostante possiamo vedere l’intero processo che i diversi utenti fanno prima di effettuare un acquisto. Ovviamente si intercettano diversi canali, ma l’organico ha un ruolo di forte predominanza.

seo per e commerce

Nonostante i nuovi utenti siano tracciati come traffico diretto, è chiaro che se il primo touch point e il secondo touch point sono l’organico la maggior parte delle conversioni avviene tramite l’organico (cioè la SEO).

Quanto contribuisce la SEO al successo di un ecommerce?

Abbiamo chiesto a Matteo in che modo, secondo lui, la Seo (quindi il canale organico) ha contribuito al successo del suo e-commerce di frese.

Ecco la sua risposta:

La SEO e il traffico organico svolgono un ruolo importante nel nostro settore. All’inizio speravamo che fosse così, ma nel tempo abbiamo confermato l’importanza di essere presenti sui motori di ricerca. Essere posizionati in alto sui motori di ricerca contribuisce al branding, poiché se sei tra i primi risultati, la gente ti considera un’autorità nel settore.

Naturalmente, quando inizi, nessuno ti conosce e gli influencer ti costano 500 euro per video, a volte anche mille euro. Poi fai campagne pubblicitarie, stampi libri, fai video, ma sono sempre cose che vengono da te. Invece, quando sei primo su Google, la maggior parte delle persone ti trova lì. Quello che conta è arrivare tra le prime posizioni ed essere bravi a rimanerci.

Le sponsorizzate di Google Ads per l’ecommerce funzionano, lavorano molto bene insieme alla SEO, ma se un giorno bloccano il tuo account o ti bannano, poi cosa fai?

Stessa cosa per gli influencer, iniziamo a fare i video ma poi magari arriva una multinazionale come Bosch, paga quei tre o quattro influencer mille euro a video e lavora con loro. La nostra è un’azienda che deve pagare le bollette alla fine del mese, deve far quadrare i conti.

Invece, una buona strategia SEO nel tempo ti garantisce anche una visione più precisa e previsioni più accurate […]

Possiamo aggiungere che stiamo lavorando anche sulla SEO in lingue straniere, non solo in italiano. Oltre a lavorare con la link building, è importante fare anche l’ottimizzazione del sito stesso e soprattutto la ricerca delle parole chiave.

È molto importante anche per l’imprenditore stesso capire cosa la gente cerca. A meno che tu non crei Facebook o Red Bull, che però ha impiegato dieci anni o più per ottenere risultati, devi dare ciò che la gente cerca, soprattutto nella SEO.

Essere dinamici, reagire. Ecco, ad esempio, c’è una bella ricerca in Francia di lame per il ferro e abbiamo creato tutta una serie di lame per il ferro da inserire nel nostro brand per il mercato francese“.

Cos’è la Seo per Ecommerce e a cosa serve?

La Seo per ecommerce altro non è che l’ottimizzazione per i motori di ricerca di un negozio online. Attraverso l’ottimizzazione SEO puoi generare traffico organico (cioè non a pagamento) dai motori di ricerca come Google, Bing e Yahoo verso il tuo negozio online.

Per capirci meglio, quando cerchi qualcosa su Google, ad esempio la kw “frese per legno”, ti trovi sulla pagina dei risultati del motore di ricerca (SERP):

seo ecommerce

Lì troverai 10 risultati organici (come quelli in verde): questi risultati organici appaiono sotto gli annunci a pagamento (in rosso) e ai risultati degli annunci di Google Shopping (come quelli dell’immagine sotto).

seo e commerce

Gli annunci a pagamento di Google Ads (sia Shopping che Search) funzionano secondo un meccanismo pay per click, cioè è necessario pagare per essere presenti in SERP.

Gli annunci organici, invece, vengono scelti dal motore di ricerca, come Google, in base a una serie di fattori (detti fattori di ranking) e il loro posizionamento non può essere comprato.

Possiamo quindi dire, semplificando molto, che l’ottimizzazione SEO per ecommerce è quell’insieme di tecniche che ti permette di essere primo su Google gratis per le parole chiave con cui i tuoi utenti cercano i tuoi prodotti.

Questo permette di generare vendite e traffico sul tuo negozio online. Tuttavia, più ti allontani dalla prima pagina dei risultati, meno traffico genererai.

Secondo un’inchiesta pubblicata dal sito Backlinko nel 2023:

  • Attualmente, Google detiene l’86,86% del mercato dei motori di ricerca (Statista).
  • Il primo risultato su Google riceve circa il 32% di tutti i clic (Backlinko). 
  • Il 49% dei marketer afferma che la ricerca organica offre il migliore ROI rispetto ad altri canali di marketing (Search Engine Journal). 
  • I risultati della ricerca organica che si posizionano nella prima pagina di Google contengono in media 1.447 parole (Backlinko). 

È importante considerare che l’investimento iniziale per la SEO è inferiore rispetto alle piattaforme pubblicitarie. In molti casi, quando gli utenti cercano consapevolmente informazioni su un prodotto o servizio su Google, sono più propensi all’acquisto rispetto a coloro che si trovano su piattaforme social come Facebook o Instagram.

Ciò non significa che dobbiamo ignorare le piattaforme di domanda latente come i social media, ma è quantomeno altrettanto importante focalizzarsi sull’ottimizzazione SEO per ottenere risultati duraturi e un ritorno sull’investimento significativo.

Come la SEO per e-commerce influenza le campagne Google Ads?

seo ads

La collaborazione tra i diversi canali di traffico è fondamentale per ottenere risultati significativi. Del rapporto tra Google Ads e SEO ne abbiamo già parlato in un altro articolo, qui andiamo ad approfondire tre casi in cui la SEO influisce direttamente sulle performance delle campagne:

  1. Campagne DSA
  2. Campagne Shopping
  3. Aumento del Quality Score

1. Campagne DSA

Le campagne DSA (Dynamic Search Ads) di Google Ads sono una tipologia di campagna in cui Google sceglie autonomamente le parole chiave da utilizzare per mostrare gli annunci, scansionando il contenuto delle pagine del sito web.

La SEO è fondamentale per il successo delle campagne DSA: se le pagine del sito sono ben ottimizzate, la scansione di Google trova le parole chiave “giuste” e le campagne funzionano efficacemente.

2. Campagne Shopping

Nelle vecchie campagne Shopping (ora inglobate dalle campagne performance max) Google propone i prodotti in risposta alla ricerca dell’utente perché all’interno delle pagine trova le informazioni che classificano quei prodotti come quelli cercati dall’utente.

Un sito ottimizzato dal punto di vista SEO permette a Google di trovare tutte le informazioni per rispondere in modo pertinente all’utente, aumentando le possibilità che compri il prodotto.

3. Aumento del punteggio di qualità (Quality Score)

l Punteggio di qualità (Quality Score) è una stima di quanto sono rilevanti i tuoi annunci Google Ads, le tue parole chiave, la tua landing page per un utente che sta guardando il tuo annuncio.

Il punteggio (da 1a 10) viene calcolato su diversi fattori tra cui “Pertinenza ed utilità della pagina di destinazione“.

Che significa? Che, ottimizzando dal punto di vista SEO la pagina di atterraggio delle tue campagne, il costo per click si abbasserà e le performace delle tue campagne miglioreranno.

Come creare una strategia di ecommerce SEO?

Passo 1: Ricerca delle parole chiave.

La prima fase consiste nell’identificare quei termini di ricerca (detti keyword o query) che sono utilizzati dai tuoi potenziali clienti. Questo passaggio è detto ricerca delle parole chiave.

Nel caso della Seo per e-commerce le parole chiave devono intercettare quegli intenti di ricerca rivolti all’acquisto online di un prodotto (che in gergo tecnico vengono dette keyword transazionali).

Molti siti sono interessati alle parole chiave informazionali (o informative). Ad esempio “fresatura plexiglass”.

seo for ecommerce

Tu, d’altra parte, potresti voler posizionarti anche per parole chiave commerciali come “frese per plexiglass”

e commerce seo

Puoi notare la differenza? Chi effettua ricerche di parole chiave informative è alla ricerca di informazioni specifiche. I blog e i siti web ricchi di contenuti sono orientati verso questo tipo di parole chiave. 

Al contrario, i siti di e-commerce si concentrano principalmente sulle parole chiave commerciali, che indicano un’intenzione di acquisto

1. Scegliere le parole chiave giuste per il tuo negozio

La ricerca delle parole chiave non solo aiuta il tecnico nella fase di ottimizzazione, ma fornisce anche un’analisi di mercato e, come giustamente sottolineava Matteo, consente all’imprenditore di individuare opportunità per nuovi prodotti.

Per trovare le parole chiave puoi utilizzare diversi strumenti (gratuiti o a pagamento). Tra i più utili (secondo la nostra esperienza):

  • Seozoom
  • Semrush
  • Ahrefs
  • Ubersuggest
  • Keyword planner di Google Ads 

Un altro strumento che può essere utile in questa fase sono i suggerimenti offerti dallo stesso Google e le ricerche correlate:

Dopo aver raccolto le parole chiave probabilmente ti troverai di fronte a una situazione simile a questa:


Come puoi restringere il campo e concentrarti sulle parole chiave che contano di più?

Ecco alcuni fattori chiave:

  1. Volume: Più alto è il volume di ricerca, maggiore è il potenziale traffico che arriverà sul tuo sito.
  2. Concorrenza: Più bassa è la concorrenza, più probabilità hai di posizionarti per quella parola chiave. 
  3. Rilevanza: Quanto è pertinente la tua pagina di prodotto o la pagina di categoria rispetto alla parola chiave di ricerca? Focalizzati su parole chiave che i tuoi prodotti soddisfano realmente. Non si può ingannare Google.
  4. Intento di ricerca: Ricorda il tuo scopo è puntare su parole chiave che mostrano un’intenzione commerciale. Come fare? Puoi valutare l’intento di ricerca di una keyword semplicemente guardando la SERP per una determinata parola chiave. Se i risultati mostrano pagine prodotto allora molto probabilmente l’intento di quella  keyword è commerciale, viceversa se tra i primi risultati trovi degli articoli informativi, quella keyword ha un intento informativo.

Dopo aver trovato, selezionato e organizzato le keyword dovresti trovarti in una situazione simile:

Parole chiave long tail

Un focus in particolare va fatto sulle parole chiave di coda lunga (keyword long tail), che di solito sono composte da tre o quattro parole. Più è lunga la parola chiave, più è specifica.

Ciò significa una minore competizione e, spesso, tassi di conversione più elevati per natura.

Ad esempio, osservando le query più cliccate per questo progetto su GSC, troviamo 2 keyword a coda lunga: “frese per legno professionali” e “frese per legno gambo 8 mm”.

2. Architettura del sito per l’e-commerce

Quando si tratta di SEO per l’e-commerce, la struttura organizzativa e l’architettura delle pagine del tuo sito hanno un impatto significativo sulla posizione che otterrai nei motori di ricerca. Inoltre, influenzano l’esperienza dell’utente (UX). In sostanza, l’obiettivo è rendere facile per i visitatori e per i motori di ricerca trovare ciò che cercano nel tuo negozio.

Tuttavia, non è una cosa semplice da realizzare. Con l’aggiunta e la rimozione di prodotti e categorie, la struttura del sito può diventare rapidamente complicata. Assicurati che la struttura del tuo sito sia semplice, ma che possa essere facilmente ampliata man mano che il tuo negozio cresce.

Un modo efficace per visualizzare la struttura del tuo e-commerce è creare una mappa mentale. Questo ti aiuterà a organizzare in modo chiaro le categorie, i prodotti e le sottocategorie.

Inoltre, fai sempre in modo che ogni pagina del tuo sito sia raggiungibile con pochi clic dalla homepage. Non sottovalutare l’importanza della semplicità. Non vuoi che i visitatori si trovino costretti a utilizzare il pulsante “indietro” per navigare nel tuo sito o che si perdano nel tentativo di trovare ciò che cercano.

Per facilitare la navigazione del sito sia per le persone che per Google aggiungi i breadcrumbs.

I breadcrumbs sono una serie di collegamenti che mostrano il percorso seguito per arrivare a una pagina specifica.

Questi aiutano le persone a capire dove si trovano nel sito e consentono di tornare rapidamente alle pagine precedenti o di passare a un livello superiore. Inoltre, i breadcrumbs forniscono a Google informazioni sulla struttura del tuo sito, facilitando l’indicizzazione delle pagine.

Evita i contenuti duplicati

Uno dei problemi più frequenti che riscontriamo quando facciamo il Seo Audit di un sito e-commerce riguarda la presenza di contenuti duplicati e di scarsa qualità. Questo spesso accade a causa della complessità della struttura interna del sito, che include filtri e pagine specifiche, contenenti pochi prodotti e che sono presenti anche in altre pagine.

Per gestire questa situazione, una delle soluzioni più comuni e semplici è l’utilizzo del tag “canonical” o l’indicizzazione “noindex” verso altre pagine simili. Questo permette di evitare la duplicazione dei contenuti e di stabilire una gerarchia chiara all’interno del sito.

Evitare i contenuti duplicati è importante per evitare problemi di SEO, ad esempio, se si ha una pagina di categoria e una pagina di prodotto che concorrono per la stessa keyword.

La creazione di una canonicalizzazione per una pagina significa comunicare a Google che un URL è la “versione principale” che desideri visualizzare nei risultati di ricerca. Senza l’utilizzo dei tag canonical, Google potrebbe:

  • Penalizzare la pagina principale perché trova troppi contenuti duplicati
  • Diluire la sua capacità di classificazione
  • Scegliere la versione principale sbagliata per te

In conclusione, la scelta accurata delle keyword, l’organizzazione del sito e l’evitare i contenuti duplicati sono elementi essenziali per una strategia SEO efficace nell’e-commerce.

3. SEO on-page per l’e-commerce

Ora che hai completato la tua ricerca delle parole chiave e hai impostato la struttura del tuo sito, è importante concentrarsi sull’ottimizzazione delle due pagine più importanti: 

  • le pagine di categoria 
  • le schede prodotto 

Per migliorare queste pagine, puoi apportare diverse ottimizzazioni. 

  1. Modifica il meta title, i tag e le descrizioni meta per includere le tue parole chiave. 
  2. Ottimizza il testo alternativo delle immagini dei prodotti inserendo le parole chiave pertinenti. Inoltre, è consigliabile assicurarsi che i nomi dei file siano descrittivi e contengano le parole chiave appropriate. 
  3. Scegli URL ottimizzati che contengano la parola chiave principale.
  4. Sfrutta le keyword correlate, cioè le keyword che hanno lo stesso intento di ricerca della parola chiave principale.
  5. Crea link interni: i collegamenti rilevanti ad altre pagine del tuo sito aiutano i potenziali clienti a scoprire informazioni o altri prodotti. Nel tuo anchor text (le parole in cui inserisci il link), assicurati di includere esattamente la parola chiave di destinazione.

Quando lavori sull’ottimizzazione dei tag del titolo e delle descrizioni, tieni presente che queste informazioni sono rivolte principalmente a Google. Pertanto, il primo obiettivo è posizionarti nella prima pagina dei risultati di ricerca.  Tuttavia, è altrettanto importante convincere gli utenti a fare effettivamente clic sul tuo sito

Quindi, cerca di creare descrizioni e titoli accattivanti che attirino l’attenzione degli utenti e li incoraggino ad esplorare ulteriormente il tuo sito.

Ottimizzazione Seo delle schede prodotto

Per migliorare il posizionamento SEO delle pagine del tuo sito ecommerce e offrire una migliore esperienza agli utenti, è importante:

  • evitare pagine con contenuti scarsi. 
  • Scrivere descrizioni uniche, dettagliate e lunghe per i tuoi prodotti, includendo diverse parole chiave pertinenti. Questo consentirà a Google di classificare meglio le tue pagine e offrirà informazioni utili agli utenti. 
  • Concentrati sui prodotti più importanti o quelli che si posizionano nelle prime pagine dei risultati di ricerca. 

4. Usa il Blog e il canale Youtube per potenziare l’e-commerce

Tramite il blog e il canale Youtube puoi utilizzare l‘ottimizzazione SEO per alimentare una strategia di content marketing a lungo termine.

Ogni post pubblicato sul blog ha il potenziale per:

  • Costruire una solida reputazione come fonte affidabile 
  • Migliorare l’autorevolezza del tuo sito 
  • Aumentare la visibilità nella ricerca organica

Ad esempio sul nostro cliente utilizziamo il blog e il canale Youtube per attirare falegnami, artigiani ed appassionati alla lavorazione del legno, fornendo loro contenuti utili per risolvere i problemi legati alla fresatura o per consigliare loro lo strumento più adatto a un determinato tipo di lavorazione.

L’ottimizzazione SEO di Youtube ha, inoltre, un importante vantaggio: permette di avere una panoramica precisa delle nostre buyer personas, cioè quella tipologia di clienti che ipotizziamo essere interessate ai nostri prodotti. 

Infatti, dal momento che su Youtube gli utenti navigano principalmente da loggati, tramite la seziona Analytics di Youtube possiamo avere dei dati precisi riguardanti:

  • Età e genere
  • Regione e città di provenienza 
  • Giorni e orari in cui i visitatori sono più attivi

Quando si progetta un contenuto seo (post blog o video) bisogna focalizzarsi sui seguenti tre elementi:

  • Ricerca delle parole chiave da posizionare
  • Ottimizzazione Seo per Blog e per i video di Youtube
  • Presentazione dei prodotti venduti come soluzione al problema

5. Seo tecnica e UX (User Experience)

La parte di Seo tecnica per ecommerce riguarda tutte quelle pratiche ottimizzazione che lavorano dietro le quinte del tuo sito web. Sebbene non sia visibile agli acquirenti, è fondamentale per assicurare che il tuo sito sia ottimizzato per i crawler dei motori di ricerca, abbia una velocità di caricamento ottimale e sia accessibile su dispositivi mobili. 

L’ottimizzazione SEO tecnica può portare a diversi vantaggi, tra cui:

  1. Maggiore coinvolgimento degli utenti: Un sito web veloce e di facile accesso garantisce un’esperienza positiva agli utenti, favorendo un maggiore coinvolgimento e una permanenza più lunga sul sito.
  2. Aumento del traffico organico: Un sito ottimizzato dal punto di vista tecnico è più facilmente indicizzato dai motori di ricerca, aumentando così le possibilità di ottenere un traffico organico più consistente.

Per migliorare la Seo tecnica nell’e-commerce, puoi seguire alcuni suggerimenti come:

  1. Creare un collegamento interno logico utilizzando menù ben strutturati
  2. Invia la mappa del sito a Google Search Console e correggi gli eventuali errori segnalati dallo strumento. 
  3. Ottimizza le immagini per un caricamento rapido, riducendo le dimensioni dei file e utilizzando formati compatibili con il web. Ciò contribuirà a migliorare la velocità di caricamento.

6. Fai link building

Piuttosto che basarsi solo sulle parole chiave, Google ritiene che le pagine web di alta qualità abbiano “autorità” in base a come, quanto e da chi vengono citati. Questa autorità viene conferita attraverso i collegamenti da altri siti, chiamati backlink

Soprattutto su parole chiave molto competitive (come quelle transazionali), Google valuta il numero, la qualità e la pertinenza dei backlink per giudicare la qualità e l’affidabilità di un sito.

Generalmente i nuovi siti hanno meno autorità, ma è possibile accelerare il processo creando backlink di qualità.

Per analizzare il tuo profilo backlink puoi utilizzare strumenti come Ahref o l’apposita sezione di Google Search Console. 

Se noti una strana crescita improvvisa dei domini referral (cioè di siti che linkano il tuo) come nell’esempio sotto, probabilmente stai ricevendo dei backlink spam che potrebbero portare a penalizzazioni del tuo sito in termini di perdita di posizionamento.

Cosa fare in questi casi? 

Conclusioni

Riassumendo:

  • La SEO è una strategia importante per qualsiasi attività commerciale online, ma è particolarmente importante per gli e-commerce.
  • La SEO può aiutare gli e-commerce a migliorare la visibilità nei risultati di ricerca, attirare più visitatori e aumentare le vendite.
  • La SEO influisce, in modo diretto e indiretto, sulle performance delle campagne Google Ads.
  • Ci sono molti fattori che contribuiscono alla SEO, tra cui la scelta delle parole chiave giuste, la creazione di contenuti di alta qualità e la costruzione di backlink.

Se stai cercando di migliorare la SEO del tuo e-commerce, segui i consigli di questo articolo. Con un po’ di lavoro, puoi migliorare la visibilità del tuo sito web nei risultati di ricerca, attirare più visitatori e aumentare le vendite.

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